VOCAZIONE DI SUCCESSO

Grande emozione per il suggestivo spettacolo ad Avigliano.
Quadri Plastici: vittoria del gruppo "Basso la Terra"

Le note di Brahms accompagnano l’attesa. Poi Vito Imbrenda annuncia l’apertura del sipario e lentamente appaiono i quadri. Inizia il pathos della chiamata. Il silenzio del pubblico si tramuta in applausi e grida di ammirazione ed applausi. Difficile descrivere l’emozione di questo suggestivo spettacolo. Quadri Viventi, opere che prendono vita e forma. Le luci e le ombre che rimbalzano sui volti dei figuranti. Fermi, immobili. Sembra di entrare nell’osteria dove Matteo conta i suoi denari o vedere Pietro sulle rive del lago in Galilea. La piazza era piena, gli spettatori anche nella villa del monastero, sul marciapiede sovrastante. Difficile precisare il numero ma Nicola Summa e Domenico Salvatore, presidente e consigliere della Pro Loco affermano che sono più numerosi dell’anno scorso. Poi anche gli spettatori in streaming, 22 dagli Usa e poi contatti da Repubblica Ceca, Svezia, Ucraina, Australia, 600 ed oltre. Grazie dallo staff di www.Aviglianoonline.eu , Domenico Cantalupo e Leonardo Lovallo che con le loro webcam hanno inviato in diretta la rappresentazione. Arrivavano anche commenti e suggerimenti attraverso la chat. La vittoria è andata al gruppo “Abbasso la Terra”, è la 4 volta consecutiva che vincono, con il quadro la “Vocazione di San Matteo” di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio che si trova nella chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma.. Difficile rimanere immobili sul palco, in posizioni complesse per il corpo umano. Dopo il verdetto, Nicola Labianca, veterano dei quadri ha vinto 5 volte, 4 consecutivamente con “Basso la terra” è seduto e dice: “ E’ faticoso mantenere certe posizioni, quei pochi minuti per un figurante sono un’eternità.” Però è contento, con un lavoro di gruppo sono stati capaci di rappresentare una scenografia complessa per i numerosi personaggi e che per riprodurre la “magia” delle luci del pittore lombardo. Rocco Lacerenza, direttore del gruppo , collabora ai quadri da 10 anni, spiega alcuni particolari : “ Per far mantenere la posizione ad un personaggio abbiamo trovato uno stratagemma : una serie di sedie su cui si appoggiava e poi anche renderle “invisibili” . La le luci erano difficili da riprodurre, abbiamo curato anche i particolari, per far risaltare un ginocchio nelle ultimissime prove abbiamo inserito una abajuor” Un po’ di delusione c’è negli altri gruppi, si avverte la tensione, l’emotività dopo mesi di prove e lavoro che si consumano in pochi minuti di esposizione. Ma alla fine prevale la consapevolezza di aver contribuito e partecipato a un evento suggestivo. Donato Sabia di Spazio Ragazzi, ancora col mantello nero da figurante dice “ in questi casi è verissimo: l’importante è partecipare. Siamo stati protagonisti di un bellissimo spettacolo e ci siamo divertiti.” Francesco Telesca interpretava Gesù nel quadro “il Caravaggio di Windsor” , è contento anche se sono arrivati secondi. Per lui è importante essersi impegnati per qualcosa di utile alla comunità. “ Vincere è bello certo, bisogna ammetterlo” dice Francesco “ ma è più importante che tutti i quadri siano belli, perché dobbiamo pensare a chi viene ad assistere allo spettacolo.” I tre quadri sono stati realizzati con maestria e tanta passione. Difficile scegliere il vincitore come dice Marcel Samela, pittore parigino di adozione lucana: “ Tutti e tre belli e suggestivi. Il regolamento prevede un vincitore ma la competizione non può togliere l’emozione che si prova nell’ammirali assieme.” Il verdetto dei giurati è una valutazione complessiva e accurata delle rappresentazioni. “ Valutiamo le posizioni, le posture, l’armonia tra i personaggi e le proporzioni” continua Samela “ Le luci, la profondità. Diamo prima una giudizio singolo, poi tutta la giuria sino ad arrivare al verdetto finale. Oltre alle impressioni e alle osservazioni durante lo spettacolo, confrontiamo anche le foto scattate durante tutta la rappresentazione con quelle dei dipinti originali.”Soddisfatto anche il Prof. Angelo Lucano La Rotonda, tra gli artefici della rinascita di questo evento ad Avigliano : “La risposta, l’impegno, la passione dei giovani aviglianesi è straordinaria ed unica, si mettono in gioco, concorrono tra loro e si confrontano. Questo è importante per una comunità.”
04/08/2009 - autore: Leonardo Pisani
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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