AVIGLIANO NON È LA PATRIA DELLA DROGA

L'assessore alla Pubblica istruzione Antonio Pace non nega il fenomeno ma ma aggiunge : è circoscritto ai soliti noti

Altri arresti ad Avigliano per spaccio di stupefacenti. Un fenomeno quello delle tossicodipendenze che aveva avuto un’escalation negli ultimi anni, coinvolgendo anche giovanissimi. Dipendenze da sostanze chimiche e stupefacenti in crescita esponenziale causa anche il mercato che la criminalità ha creato con l’immissione di nuove droghe e costi più contenuti della “chimica malavitosa”. Antonio Pace, assessore alla Pubblica Istruzione, fa una riflessione dopo gli ultimi arresti. “Sempre più spesso leggendo i quotidiani locali ci si imbatte nell’associazione Avigliano = droga “; Dichiara Pace “questa è una errata immagine della nostra comunità! Non ultimo nelle settimane scorse leggevo di un tale di origini Aviglianesi che venne arrestato in una città del Nord Italia per possesso e spaccio di stupefacenti. Bè questo è veramente assurdo!!!! ““Il fenomeno della tossicodipendenza e dello spaccio della droga nella nostra comunità c’è, non certo sottovalutato o nascosto” - continua PACE - “Da diversi anni siamo impegnati nella prevenzione con servizi sociali, INFORMAZIONE nelle SCUOLE, con le associazioni e la parrocchia che operano sul territorio, ma questo da solo non basta. Ci vuole anche una risposta decisa da parte della comunità e della cittadinanza.”Il malessere esiste, la droga “gira” inutile negare l’evidenza ma non si può neanche mettere una comunità alla gogna per qualcosa che esiste in ogni luogo di Italia. “L’operato attento delle forze dell’ordine fa emergere il fenomeno, che io ritengo essere di un gruppo ristretto di persone” conclude Antonio Pace “che reiterando la devianza dà l’impressione di un fenomeno di vasta scala. E’ comunque un segnale di grande disagio, ma questo non vuol dire che “ Avigliano è la Patria della Droga “! .”
11/08/2009 - autore: Leonardo Pisani
fonte: LA NUOVA DEL SUD

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