|
N° Persone: |
8 |
Ingredienti: |
300 G .... Strutto 600 G .... Farina 1000 G .... Anguille 4 .... Pomodori Secchi 1/2 Spicchio .... Aglio 1 Mazzo .... Prezzemolo 10 Cl .... Olio D'oliva .... Sale Grosso 1/2 Bicchiere .... Acqua Tiepida |
Preparazione: |
Versare in una terrina lo strutto 1/2 bicchiere di acqua tiepida e un pizzico di sale; incorporarvi tanta farina ad ottenere un impasto piuttosto morbido. Lavorarlo con un mestolo di legno con una certa energia e poi maneggiarlo leggermente con la punta delle dita fino a renderlo liscio ed omogeneo. Raccoglierlo a palla coprirlo con un telo umido e metterlo per circa 1 ora in frigo. Fregare le anguille con abbondante sale grosso sciacquarle in acqua corrente levare le interiora staccare e buttare la testa tagliarle in trance di circa 10 cm e sistemarle in una terrina. Tritare sul tagliere i 4 pomodori secchi, il mazzo di prezzemolo, il 1/2 spicchio d'aglio; diluire il pesto con 3 cucchiaiate d'olio d'oliva e versare il tutto sulle anguille. Rimestare bene in modo che il condimento venga uniformemente distribuito sul pesce e non aggiungere sale perché è sufficiente quello contenuto nei pomodori secchi. A questo punto togliere la pasta dal frigo dividerla in 2 pezzi di cui uno sia 1/4 dell'altro e stenderli con il matterello in forma di disco. Sollevare il disco più grande reggendolo con i pugni chiusi per non lacerarlo, farlo aderire al fondo e ai bordi di una tortiera dal diametro di circa 20 cm. Adagiare al centro del disco metà delle anguille e disporre il rimanente a piramide irrorare con un filino d'olio e posare sulla cuspide del monticello di anguille il disco piccolo di pasta. Staccare dai bordi della teglia l'estremità del disco grande raccoglierla formando 4 pieghe e far aderire la sfoglia al cumulo di anguille; far combaciare i lembi dei 2 dischi unirli stringendoli fra le punte del pollice e dell'indice e formare un cordoncino lungo tutta la circonferenza delle 2 sfoglie riunite. Si avrà così un involucro ermeticamente chiuso largo alla base e stretto in cima approssimativamente simile a un tronco di cono. Se il tutto risultasse un po' bitorzoluto se ne può correggere la forma con qualche opportuno colpetto assestato con le mani aperte e procedendo come se si dovesse sistemare bene un fagotto contenuto in un fazzoletto legato per le cocche. Così la panada sarà perfetta e pronta per essere cotta. Va messa in forno a medio calore (180 gradi) e lì lasciata per circa 2 h; la si dovrebbe gustare calda, ma se si avesse necessità di doverla riscaldare basterà rimetterla nel forno freddo, accenderne la fiamma, attendere che sia ben caldo e estrarre la panada. |
Note: |
- |
Inviata da: |
Immagine: |
NON DISPONIBILE |