Sono stati 1554 i cittadini che si sono recati alle urne del Pd. Anche le primarie “aperte” hanno riconfermato la schiacciante vittoria della mozione Bersani – 938 voti ed il 62%- e riconferma la scelta su Salvatore Adduce con 707 voti ed il 48%, i candidati locali: Vito Summa ( lista 3) 248 voti mentre Angelo Vito Sabia ( Lista 4) 338 L’area “Franceschini” si ferma al 24% con i 358 voti a Restaino e 363 al segretario nazionale. Roberto Speranza invece ottiene 421 voti. La vera sorpresa è il risultato della mozione “Marino”, che aveva nella lista Beatrice Gianturco, la prima vincitrice del premio “Ester Scardaccione”, da sempre impegnata nel volontariato e nell’associazionismo. Una candidatura “fortemente simbolica” che ha portato la lista del chirurgo politico al 14% con 212 voti, tra i migliori risultati regionali. “un grande risultato che va al di là di ogni ragionevole aspettativa” dice Carlo Onorato, coordinatore cittadino della mozione “ Il Gruppo Marino di Avigliano si è, infatti, costituito in maniera spontanea in concomitanza con lo svolgimento dell'Assemblea di Circolo nella prima fase delle Elezioni primarie, cercando di interpretare il disagio della nostra comunità, la richiesta di cambiamenti del costume politico e la voglia, tuttora presente, di partecipazione civica. Esso rappresenta anche un giusto riconoscimento per la figura di Beatrice Gianturco, candidata all'Assemblea Nazionale, nonché uno stimolo a proseguire nell'azione intrapresa”. Marino che a livello regionale ha ottenuto oltre 5200 voti, ha avuto le roccaforti a Lavello, dove è stato e si è conteso la leadership con Bersani ( 778 a 770 voti). A sostenerlo l’ex presidente della Provincia Sabino Altobello. Un risultato positivo anche a Trecchina dove il senatore-chirurgo ha superato il 50% dei consensi appoggiato dall’ex sindaco Iannotti. Un voto importante che alla fine con gli “eserciti militarizzati” in campo è sicuramente di rilievo, anche se in Basilicata durante la campagna elettorale non è mai venuto.