“Regalateci un momento di svolta in questa regione. Aiutateci a regalare il cambiamento in Basilicata” Maurizio Gasparri, capogruppo al senato dà la carica al popolo del PdL. Dopo l’incontro con le forze produttive e imprenditoriali, ad Avigliano il dibattito politico “Italia – Basilicata, due modi di pensare, due modi di governare”. Una riflessione in parallelo tra il governare con il fare del PdL e il governo della gestione e del potere. Un incontro arricchito da interventi “tecnici” sull’urbanistica di De luca, sul welfare da parte dell’avvocato Brigida La Morte, sui temi dell’agricoltura del prof. Cosentino. Un quadro di 15 anni di centrosinistra lucano che fatto regredire la Basilicata, anche sulla pura gestione e programmazione economica. Poi i temi politici con Morano, il capogruppo alla provincia che definisce il piano opere della giunta Lacorazza come “Piano Triennale da Sogno”, 156 milioni di euro “forse hanno vinto il superenalotto, ma intanto nessuna opera nuova è messa in cantiere”. La sala consiliare è piena, persone anche nei corridoi che non riesce ad entrare. Le regionali 2010 sono alle porte, l’On Taddei, scherzando, ma non troppo dice che Gianni Rosa, organizzatore dell’iniziativa e vice coordinatore regionale è candidato. In effetti, la presenza del Sen. Gasparri, suo amico personale, ufficializza la candidatura. Da dirigente locale Rosa ha costruito il centrodestra ad Avigliano, come consigliere e segretario provinciale ha lavorato nel territorio. Il PdL si candida a governare la Basilicata. Digilio, collega di Gasparri in Senato è chiaro “In Basilicata c’è una cappa democratica” da parte del centrosinistra e gli si ritorcerà contro” Certo emergono differenze tra le anime che hanno fondato il PdL. Alleanza Nazionale strutturata nei territori con le sezioni e Forza Italia, partito dalla struttura snella e dei club. “Selezionare la classe dirigente, lasciando il passato alle spalle” - dice Di Gilio- "questo è il nostro compito principale”. Ma per vincere le elezioni ci vogliono alleanze, aggregazioni. Su questo sono tutti d'accordo, ma è indubbio che è il modo e le posizioni da attribuire ai "nuovi arrivi" a destare qualche perplessità. Cosentino, Rosa e lo steso Digilio sono per "premiare i dirigenti seri e capaci di partito,poi si pensa agli altri".Taddei invece è meno netto e punta ad aprire alla società civile.“ Al comune di Potenza siamo andati al ballottaggio”- spiega Taddei -“ alla provincia abbiamo ridotto lo scarto. Grazie alla capacità di apertura e dialogo che il PdL è riuscita a fare”. L’appello alla società civile è stato raccolto da Attilio Martorano, ma il cruccio resta sempre il mancato accordo con L’UdC, per Taddei bisogna dialogarci per trovare un’intesa elettorale. Quasi un appello “romano” ad allargare il fronte del centro destra Lucano, anche se il partito di Casini-almeno in Basilicata- sembra più vicino al Pd. Apertura alla società civile, aggregazione ampie, appello ad una svolta, anche da parte di Gasparri, che dopo aver ricordato i successi del governo Berlusconi,sottolinea come “ Questa regione ha una gestione clientelare, arrogante, prepotente che soffoca il voto di opinione “ -conclude Gasparri- “ aiutateci a regalare alla Basilicata il cambiamento