“Questa maggioranza di centrosinistra è formata da sette partiti, il più importante è l’opinione pubblica. Ci ha dato già segnali durante le provinciali con sorprese elettorali e sbaglia chi ritiene di poterne fare a meno. Ai cittadini interessa poco la querele sul totosindaco, ai cittadini interessa cosa vogliamo fare di Avigliano nei prossimi anni e quali sono le idee di sviluppo per questa comunità”. Così dice Donato Salvatore agli iscritti Psi ed è la sintesi dell’assemblea cittadina della sezione “ Pertini”, convocata per discutere ed esaminare le ultime vicende dalle scelte nazionali sino alla realtà locale, in vista della comunali 2010. Si parte proprio dall’incontro interlocutorio con gli alleati della coalizione, Carmen Salvatore ed Antonio Pace che fanno parte della delegazione hanno informato degli esiti, ancora nessuna decisione presa, tutto rimandato al prossimo incontro del 3 Dicembre. Una punto fermo c’è, la coalizione da tre partiti fondatori ( DS, Margherita e SDI) ora è a sei partiti, situazione che porterà a differenti “economie politiche”. Forse il nocciolo politico l’affronta il consigliere comunale Leonardo Sileo: “ Con la conclusione del Tripaldi bis si conclude un ciclo e bisogna prenderne atto. Sono convinto che questa amministrazione e questo consiglio di cui faccio parte, si siano allontanati dalle esigenze della cittadinanza e bisogna incominciare a lavorare per ricostruire un rapporto di fiducia e Donato Salvatore e’ in grado di farlo ”. Poche sono le parole chiavi dei socialisti aviglianesi: opinione pubblica, proggetualità, ruolo dei partiti, rafforzamento della politica. Su questo è chiaro Donato Salvatore, senza mezzi termini e mettendosi anche in discussione: “ quello che è capitato ad Avigliano vale anche per la nostra Regione. Si e’ chiuso un ciclo e bisogna avviarne uno nuovo. Il tema torna ad essere la sfida fra continuismo e modernizzazione. Scarsa e’ stata l’efficacia della azione amministrativa ed e’ aumentata l’autoreferenzialità della politica .”. Un “j’accuse” ? un’autocritica? L’analisi del leader socialista è solo politica: il processo di rinnovamento avviato in Basilicata nel biennio 1994/95 guidato dalla raffinatezza politica del Pds e da pezzi della ex DC con l’avallo di Emilio Colombo è finito, e non per incapacità dei gruppi dirigenti ma per la frattura tra partiti e opinione pubblica. E le attuali difficoltà del gruppo dirigente del Pd, non aiutano a trovare soluzioni, si corre il pericolo di aumentare il divario tra ceto politico e società civile. Abbiamo bisogno, ne ha bisogno la coalizione di un PD unito e protagonista ma consapevole della pluralità della coalizione a tutti i livelli.”. La sfida che avremo come centrosinistra è costruire un nuovo patto con i cittadini. Intercettare i bisogni, le necessità, le aspettative a dare loro risposte” continua Salvatore “ questo sia chiaro è possibile solo con ruolo decisivo dei partiti, che sono parte fondamentale della società , quella vera, quella che dialoga ogni giorno. Quanta malinconia c’e’ invece nei “i professionisti della società civile” che ritengono di essere gli unici depositari della coscienza collettiva, e credono di conoscere e interpretare la realtà sempre meglio degli altri”. Il messaggio è chiaro, qualunque sia la prospettiva del futuro del centrosinistra ad Avigliano, non sarà una questione di nomi ma di soluzioni concordate, basate su programmi e sopratutto inclusive.“Abbiamo bisogno di un primo cittadino che riesca a rappresentare tutta la coalizione, che possa lavorare affinché questa comunità ritrovi a pieno il ruolo che le spetta in Basilicata e per questo ci vuole una politica di inclusione tra i partiti e non di scontro” continua Salvatore “ per questo ho grande rispetto per il metodo delle primarie che restano uno strumento importante da maneggiare con cura ed attenzione, non da scimmiottare, e patto che siano collegate a nomi e programmi ed alleanze. Se fosse il contrario, una semplice conta di nomi, senza progetto politico porterebbe solo a fratture dannose e ad un muro contro muro tra partiti e uomini “. I socialisti dunque non si sottraggono ad eventuali primarie, ma sono chiari su un punto: la coalizione si costruisce su idee, programmi e visioni del futuro, intercettando l’humus dell’opinione pubblica. Con enorme rispetto per gli altri partiti ed il ruolo fondamentale che hanno per la democrazia e per la società, li invitano ad un confronto aperto e leale sull’Avigliano del 2020.La sezione “Pertini” unanimemente è convinta che Donato Salvatore abbia le caratteristiche politiche ed amministrative per essere un Sindaco “super Partes”, capace di poter condurre e rappresentare con “armonia politica” tutte le anime del centrosinistra e per il bagaglio di esperienze relazioni di lunga militanza nella cosa pubblica possa contribuire a costruire un nuovo corso per la cittadina gianturchiana.