Disagio per lo stato del manto stradale di Corso Gianturco, Coviello e Garibaldi,tre arterie essenziali per la circolazione del traffico cittadino. In effetti, le tre strade presentano alcune buche, avallamenti e dislivelli che rendono a tratti poco agevole la circolazione pedonale e stradale. Alcuni cittadini si sono incontrati con l’associazione Nuova Italia “Solzhenitsyn” che ha sollevato il problema e che definisce lo stato viario tramite il presidente Renato Zaccagnino: “Un puzzle fatto di pietre, asfalto, cemento e anomalie varie causate da “rattoppi” eseguiti in maniera sbrigativa e irregolare”. La preoccupazione maggiore è che pedoni, soprattutto gli anziani ed i bambini, rischiano di cadere percorrendo strade, in pieno centro, a dir poco fatiscenti; inoltre, enormi avvallamenti e vari dislivelli riducono la stabilità di automobili e moto. “indubbiamente, in passato, qualche errore è stato commesso” dice Zaccagnino “ la speranza è che chi li abbia commessi non sia più in condizioni di ripeterli altrimenti ci ritroveremmo a scrivere ed a parlare sempre degli stessi problemi anche tra 20 anni. Sbagliare è umano perseverare è diabolico”.L’associazione culturale precisa che il degrado delle strade non è imputabile solo alle avverse condizioni atmosferiche del periodo invernale (copiose nevicate e abbondanti piogge), perché se così fosse nei paesi del Nord Europa ci sarebbero solo strade sterrate e che “i cittadini sono stanchi di chiedere all’Amministrazione di intervenire e sono stufi di sentire sempre la stessa risposta ”non ci sono soldi”, perché questo è un problema che riguarda tutti e soprattutto l’incolumità fisica”.“allora, attendendo che si trovino le risorse economiche, in attesa di coinvolgere direttamente i cittadini, magari con un referendum popolare, strumento previsto dallo statuto comunale, per decidere insieme con quali materiali e quando rifare il manto stradale del centro della Città di Avigliano” afferma Renato Zaccagnino “ proviamo ad offrire dei suggerimenti”.Nuova Italia avanza qualche proposta in attesa di risposte dell’amministrazione comunale come vietare la circolazione dei mezzi pesanti compresi quelli adibiti al trasporto pubblico e alla raccolta dei rifiuti urbani che devono essere più leggeri o provvisti di assi sterzanti anche posteriormente.“Poiché l’inverno è alle porte, suggeriamo all’ufficio tecnico, che si accinge a redigere il “piano neve” continua il presidente di Nuova Italia “di prevedere il totale rifacimento della fuga tecnica del lastricato ed evitare così che dopo le prime gelate e nevicate salti completamente”.Semmai, secondo il circolo culturale Nell’immediato e provvisoriamente, l’ufficio tecnico potrebbe valutare la possibilità di sostituire gli attuali blocchi di porfido con uno strato di asfalto così da rendere uniforme il manto stradale.