Fondata nel 1947 L’ANFE (Associazione Nazionale Famiglie Emigrate ), dal 1968 ente morale è un’associazione con sedi in tutti e 5 i continenti e presente in molti organismi internazionali. La missione principale era di aiutare le famiglie degli emigrati, rendendo la loro vita più serena anche attraverso l’informazione ed aiutare nell’inserirsi nella nuova patria anche trovando occupazione Erano i periodi bui del dopoguerra, quando l'emigrazione divenne ancora per tantissimi italiani l’unica speranza di sopravvivenza. Anni difficili, nei quali non c'era nessuna attenzione delle istituzioni italiane, incapaci di organizzare qualsiasi forma di assistenza. L’associazione nacque grazie all’opera di Maria Federici ( 1899- 1984), giornalista e partigiana, deputato alla Costituente del 46, una delle cinque donne entrate nella commissione speciale presieduta da Meuccio Ruini per elaborare il progetto di Costituzione da discutere in aula, divenuta nota col nome di Commissione dei 75; in particolare lavorò nella terza sottocommissione, relativa ai diritti e doveri economico-sociali.L’Anfe dai primi anni di attività ebbe attenzione anche alla scolarizzazione per evitare le classi differenziate i figli degli emigrati alle organizzò voli charter per le vacanze in Italia dei nostri connazionali o le visite dei loro familiari, affinché mantenessero unite le famiglie e creare collaborazione tra l'Italia e i Paesi d'accoglienza. Da poco anche la provincia di Potenza ha una sede associativa, ne è presidente il ragionier Vito Lorusso. Dopo un invito della Direzione Nazionale, la sede Provinciale di Potenza, appena costituita ha provveduto ad una raccolta fondi per le popolazioni dell’Aquila – tra l’altro città natale della Federici - colpite dagli eventi sismici della primavera scorsa. “Un modesto contributo vuole essere una testimonianza del popolo lucano che già in passato ha sperimentato sulla propria pelle una simile catastrofe naturale, il terremoto del 1980” dichiara il neo presidente Lorusso “alle popolazioni dell’Abruzzo duramente provate dagli eventi. Le somme raccolte da tutte le sedi nazionali e internazionali saranno destinate ad uno specifico progetto di ricostruzione nella città dell’Aquila da individuarsi d’intesa con i nostri Dirigenti Regionali e Provinciale dell’Abruzzo. Il comitato provinciale coglie l’occasione per ringraziare quanti hanno contribuito, con la loro sensibilità, alla raccolta dei fondi”.