Consiglio comunale di fine anno in sessione straordinaria. Illustrati dal vicesindaco Donato Marino che ha delega al bilancio tre punti riguardanti materie finanziarie, Approvata dalla maggioranza con voto contrario delle opposizioni la delibera di giunta 121 del 13 Novembre riguardante il prelevamento dal fondo di riserva, la variazione di assesto generale di bilancio ed il riconoscimento di Debiti fuori bilancio. Marino ha anche lanciato un appello all’intero consiglio facendo notare che si è riusciti a rimanere nel patto di stabilità nonostante l’aumentare della spesa riguardante lo smaltimento rifiuti, aumentata di circa 6 volte per cause oggettive e strutturali, fenomeno comune a tutte le amministrazioni ma che potrà avere enormi conseguenze sui bilanci dei piccoli enti se non attuate politiche adeguate dal governo centrale fino ai maggiori enti territoriali. Le opposizioni, a voce del consigliere Vito Lorusso, hanno votato contro sottolineando che sin dal primo consiglio si votano debiti fuori bilancio e che riguardo alle spese di smaltimento, pur consapevoli del problema, l’attuale amministrazione non ha adoperato misure adeguate per ridurre le spese. All’unanimità approvata l’adesione al protocollo di intesa per la promozione di un sistema produttivo locale( Distretto di Basilicata Nord Occidentale).L’ultimo ordine del giorno, presentato da Francesco Coviello riguardava la controversa Sentenza della corte di Giustizia Europea n. 30814/06 meglio conosciuta come “sentenza del Crocifisso” con il quale si chiedeva che l’amministrazione comunale sostenesse il ricorso da parte del governo contro questa decisione. Lo stesso Coviello ne ha annunciato il ritiro per evitare che una tematica cosi delicata potesse essere strumentalizzata nella bagarre elettorale, come sta succedendo in Italia con la proposta della Lega di inserire la croce nella bandiera o proporre di impedire la costruzione di minareti seguendo la confederazione elvetica. In realtà, il punto anche se ritirato ha aperto una discussione ed un confronto consiliare cui hanno partecipato anche il sindaco Tripaldi, gli assessori Claps e Marino, i consiglieri Pdl Gianturco e Lorusso e della maggioranza Coviello e Antonietta Lucia. Un dibattito lungo, partecipato per la delicatezza del tema che può essere sintetizzato nell’intervento del Primo Cittadino Tripaldi che ha ribadito che ferma la laicità delle istituzioni, questa sentenza calata dall’alto, astratta senza aver riguardo di un simbolo che è sentito come universale e non solo religioso dall’intera popolazione, segna una brutta pagina dell'Ue. Per Tripaldi ha ringraziato il consigliere Coviello che ha ritirato il suo ordine del giorno, facendo in modo di non prestare il fianco a strumentalizzazioni laicistiche e dei vari integralismi, come purtroppo sta succedendo in Italia, utilizzate semmai per conquistare qualche mangiata di voti senza il rispetto delle culture e dei credi religiosi.