Continua la prolifica attività di scrittore di Don Peppino Stolfi, classe 1921 ed ordinato sacerdote nel 1945 dal Vescovo Bertazzoni. Una vita trascorsa nell’impegno pastorale tra i giovani, compresi quelli degli istituti penali e l’attività di uomo di fede, di pensatore attraverso gli ormai 23 volumi scritti, il primo nel 1967. L’ultima fatica è “le cinque piaghe della chiesa secondo il Beato Rosmini”, presentato nella sala Claps, della società operaia di Avigliano. Presente oltre all’autore, anche Luciano Sabia presidente del sodalizio e Don Mimmo Lorusso, viceparroco di Avigliano che ha parlato del Rosmini Teologo ed il dott. Pietro Rosa, che ha tracciato un profilo strorico sulla la figura del filosofo e politico del cattolicesimo liberale.Un libro di riflessioni e rivisitazioni di Antonio Rosmini Serbati, nato a Rovereto nel 1797 e morto a Stresa nel 1855, uomo di profonda cultura, filosofo, teologo e pensatore politico, che in vita vite due opere Le cinque piaghe della Chiesa e La costituzione secondo la giustizia sociale messe L'Indice dei libri proibiti ma beatificato nel 2007 dal Pontefice Benedetto XIV.Un pensatore forse scomodo per il cattolicesimo del XIX secolo ma attuale, basti pensare che definiva Una delle "Piaghe della santa Chiesa" era, in quella epoca, la separazione tra fedeli e clero durante la liturgia, per l'impossibilità di seguire le preghiere in latino. A questo oggi si è rimediato con l'uso delle lingue proprie di ogni popolo.La seconda parte del volume è dedicata a poesie e racconti anche in vernacolo di ispirazione religiosa, tra cui i versi di Francesco Bergamasco e Vita Crescenza Verrastro, nata nel 1916 ed un ritratto scritto in aviglianese proprio su Don Peppino, autrice Rosaria Galasso.