Anno nuovo con novità nel Partito Democratico aviglianese, formalizzata la scelta di Vito Summa, gia assessore comunale e provinciale nella giunta Altobello come possibile successore dell’altro democratico Domenico Tripaldi. La voce già girava da tempo, settimane se non mesi nel Toto sindaco sia negli ambienti politici che tra i cittadini, forse da più tempo, considerato che Summa, da esponente di giunta provinciale non si ricandidò nella scorsa tornata elettorale. Il direttivo del Pd ha formalizzato, sembra unanimemente Summa come candidato di bandiera da proporre al resto della coalizione, che ricordiamo è formata da Partito Socialista, UDC, Italia dei Valori, Sinistra Democratica e PDCI. Il PD sostiene come metodo di selezione dei candidati le primarie, imprescindibili come già affermato nel novembre scorso il segretario cittadino Nicola Pace : “Il PD crede fermamente in questo strumento, avendolo assunto quale momento fondante per l’elezione di tutti i suoi organismi e ritiene che possa costituire un elemento qualificante anche per l’avvio di una stagione nuova e rinnovata del centrosinistra aviglianese” Di certo i democratici aviglianesi intendono risolvere il tutto nelle sede locali e non demandare le scelte alle segreterie regionali. Ora resta a vedere, quando si riunirà il tavolo della coalizione, per ora sospeso e se i restanti minori, ma almeno nelle ultime elezioni, maggioranza relativa nei consensi, accetteranno le primarie oppure preferiscono una concertazione politica con soluzione politica. L’interrogativo principale è se non accettassero le primarie, cosa farebbe il Partito Democratico: correrebbe da solo col proprio simbolo? Cercherebbe un’alleanza semmai con qualche minore e per la prima volta si avrebbero due liste di centrosinistra contrapposte? Convocherebbe le primarie lo stesso, casomai ci fosse qualche candidato espressione della società civile?Gli interrogativi sono tanti, gli scenari possibili anche ma almeno in questo momento, la maggioranza ha due nomi, oltre a Summa, il consigliere regionale Donato Salvatore, il quale più volte ha ribadito pubblicamente e per mezzo stampa di correre per la carica di primo cittadino aviglianese. “Il tavolo politico” dovrebbe riunirsi la prossima settimana per sciogliere i nodi politici di come individuare il candidato sindaco, di certo mancano circa 80 giorni alle elezioni e per ora nessun nome ufficiale e nessuna intesa di programma. E si sa che, in periodo prelettorale, il tempo della politica scorre doppio passo rispetto a quello della Natura.