E tra le forze definite minori della maggioranza comunale, partecipa al tavolo delle trattative pur mantenendo una posizione autonoma e centrista. “ L’Udc da subito si è dichiarata pronta e disponibile a condividere un percorso politico ed amministrativo nuovo, capace di rappresentare una risposta attenta alle esigenze della nostra comunità” dichiara il responsabile cittadino Francesco Coviello “abbiamo partecipato al tavolo politico con le forze di sinistra, in quelle occasioni abbiamo ribadito tale disponibilità pur rimarcando la nostra piena autonomia”. Le posizioni del partito centrista sul “totosindaco” sono state chiare dall’inizio, poi espresse pubblicamente il 21 nel incontro pubblico organizzato da Donato Salvatore “non siamo entrare nel vortice del mercato dei nomi”- continua Coviello “ dichiarandoci disponibili dall’inizio a sostenere l’autorevole e prestigiosa candidatura di Salvatore, condividendo la sua idea del futuro di avigliano e ritrovandoci su un comune programma amministrativo”. Quale le priorità per Coviello, che è anche consigliere comunale? “ Avigliano oggi deve ritrovare la propria identità e cultura, continuare a sostenere fasce deboli e famiglie, non trascurando la viabilità cittadina e tornando ad una programmazione che ci permetta di avere un ruolo da protagonisti nei futuri piano metropolitano, cosi da garantire alle categorie produttive possibilità di sviluppo e nuove occasioni lavorative per i giovani”.Domani si riunirà il tavolo delle trattative, l’Udc parteciperà? Coviello afferma “ crediamo che si possa trovare una sintesi politica, che dia ad Avigliano il miglior programma ed il miglior sindaco possibile. Faremo la nostra parte, ci auguriamo che altre forze sappiano vestire i panni dell’umiltà e del rispetto per la comunità e facciano altrettanto. Di sicuro promettiamo ai nostri concittadini che non permetteremo a nessuno di giocare sul loro futuro”. Il Pd ha chiesto agli alleati di scegliere con le primarie di coalizione il primo cittadino. E se si arriverà a questo, cosa farà il partito di Casini? “Non le consideriamo la soluzione migliore” conclude Coviello “ Non parteciperemo né con un nostro candidato e né a sostegno di altri. Sono uno Strumento rispettabile, ma distante dalla assunzione di responsabilità di chi è chiamato a governare e sono figlie di una cultura del maggioritario che noi consideriamo il male della politica italiana”