Era Il 27 gennaio 1945, la LX Armata del Primo Fronte Ucraino entro nel lager di Auschwitz, vi trovarono 7.000 prigionieri ancora in vita; il mondo intero scoprì l’orrore dell’Olocausto, lo sterminio di tutte quelle persone ed etnie ritenute "indesiderabili":omosessuali, ebrei, oppositori politici, zingari, testimoni di geova, pentecostali, disabili, si stima che sei milioni di ebrei siano stati sterminati. Auschwitz ne è diventato il simbolo, li trovò la morte anche l’adolescente ebrea Anne Frank, anche due santi cattolici tra le vittime: Massimiliano Maria Kolbee e Teresa Benedetta della Croce. Ora con la legge 211/2000, il Giorno della Memoria è una ricorrenza anche in Italia, per ricordare le vittime di quella follia e non dimenticare la pagina nera italiana delle leggi razziali del 1938. Un giorno di riflessione sopratutto per le nuove generazioni, che puntualmente è commemorato nell’l’Istituto “Tommaso Claps” di Lagopesole, diretto da Giuseppe Coviello. A monito di cosa possa essere capace la ferocia umana,chiara l’introduzione della prof. Natalia Falivene: “In memoria di tutte le vittime della follia e della barbarie nazista. Cosa potrebbe accadere, con i mezzi e le tecnologie che oggi sono in nostro possesso. Meditate. Una meditazione attiva quelli degli alunni, con l’organizzazione di una mostra, ricerca di documentazioni storiche come i giornali del 1938 che propugnavano la superiorità della razza ariana, decisa anche a Montecitorio, oggi in quella sede si è ricordato quella vergogna che fu anche italiana. Nel lavoro di ricerca anche Un ricordo per chi aiutò i perseguitati ebrei, dai più noti Oskar Schindler e Giorgio Perlasca, ai meno noti Calogero Marrone e Giovanni Palatucci, che hanno trovato la morte a Dachau per la loro generosità. Non poteva mancare Miep Gies, la viennese che nascose i Frank e che scoprì e salvo il diario, “l’angelo di Anne” si è spenta pochi giorni fa, l’11 gennaio a 100 anni. Presente anche opere di artisti sul tema della sofferenza ed una interpretazione di “Guernica” da parte degli alunni dell’Istituto.