Romanzi e film hanno creato figure leggendarie, romantiche o quasi positive di ladri dal volto umano , dall’arciere Robin Hood, che rubava ai ricchi per donare ai poveri, al raffinato Arsenio Lupin, per arrivare ai cartoni animati di Lupen III o alle risate dei film della “pantera Rosa” con ladro gentiluomo Sir Lytton e l’imbranato ispettore Clouseau, che invano gli dà la caccia. Pero nella dura realtà, ladri gentiluomini non esistono, anche se nei nostri paesi di provincia, qualcosa di insolito ogni tanto accade. Lasciando a parte i furti di benzina oppure quando arriva il bel tempo e con esso ciliege e altri frutti, per antica usanza goliardica, i ragazzini vanno a caccia di amarene e ciliegie, spesso con la finta distrazione del proprietario del podere, un furto insolito è avvenuto ad Avigliano. “Un ladro dal pollice verde”, la refurtiva sono stati fiori che alcune attività commerciali avevano messo in vasi per abbellire le strade principali. Notte tempo, il ladro fioraio, che ha mostrato notevole abilità nel selezionare e prelevare la delicata refurtiva, ha reso disadorni i vasi dei commercianti forse per abbellire la sua casa o giardino. Il “profumato furto” è stato segnalato da Vito Sacco, proprietario del Poker Cafè, il quale incredulo ha notato i suoi vasi senza le gardenie che aveva piantato e con ironia ha commentato che neanche i fiori possono stare in pace. Ora i vasi hanno nuove gardenie, il ladro avrà perso il pollice verde?