Ritornano i simposi ad Avigliano, l’iniziativa ideata e curata dall’Arci che accompagneranno i partecipanti commensali attraverso un percorso filosofico che questo anno indagherà sul tema della “Razionalità. Affermazione di un’esclusione”. Un’interpretazione moderna della tradizione greca, dove il simposio o il banchetto era anche l’occasione conviviale, oltre a e per stingere ancor più i rapporti di socialità, per dialogare sui problemi della polis e speculare sui temi dell’esistenza, delle virtù o affrontare la filosofia, come amore per la sapienza. Unna pratica di socialità assurta a genere letterario e filosofico specie con le opere di Platone e Senofonte ed in età ellenistica Plutarco e Menebeo. Gli incontri saranno 5, si svolgeranno in alcune antiche cantine private, scavate nel tufo come era in uso nella avigliano del passato, ove in omaggio alla tradizione ellenica che prevedeva l’assaggio dei prodotti delle zone attiche come assaggi di formaggio, olive, frutta secca o esotica, assaggi di stuzzichini salati o piccanti, i novelli amanti della “sophia” dialogheranno assieme ai relatori degustando il forte aglianico e i prodotti tipici della cittadina gianturchiana. In “Vino Veritas”, questo il nome della manifestazione,come gli antichi Egei ritenevano il vino, dono di Dioniso,l’essenza della civiltà, tanto da far cantare Alceo :” O amato fanciullo, prendi le grandi tazze variopinte,perché il figlio di Zeus e di Sèmele diede agli uomini il vino per dimenticare i dolori”, tra un buon aglianico e assaggi di genuinità locale si cercherà insomma di discernere sulle problematiche di cosa abbia portato la “Razionalità” nel uomo e cosa essa abbia tolta affermatosi. Si inizia Venerdi 21 con “storia della razionalizzazione” con relatore il dott. Antonio De Lisa, il primo appuntamento.Si terrà nella cantina Telesca in Via Vaccaro. Poi seguiranno il 29 Maggio “Le origini del totalitarismo” con Francesco Bellusci, il 5 Giugno “Le Fedi” con Don Vito Serritella, il 19 giugno il tema “Occidentalizzazione” cui parteciperà il sociologo Giulio Pica.I Simposi termineranno il 27 Giugno con l’incontro sul tema “LA TELA DI PENELOPE, UN’UTILE NECESSITA’ – L’affermazione della tecnica tra progresso e dipendenza” che avrà come relatrice la dott.sa Rosella Corda Rosella Corda nata a Potenza nel 1977, dopo la laurea presso l'Università degli studi della Basilicata in Teoria e Filosofia della Comunicazione, con una tesi in Epistemologia Antropologica, ha continuato la ricerca in campo antropologico-filosofici, ricevendo il titolo di "cultore della materia" per le discipline afferenti alla cattedra di "Antropologia filosofica"presso l’Ateneo Lucano, attualmente è dottoranda in Filosofia presso l'Università degli Studi di Bari.