Consiglio comunale in seduta straordinaria con ordini del giorno riguardanti gli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti presso enti, aziende ed istituzioni, le commissioni consiliari permanenti dall’art. 18 dello statuto comunale e le nomine della commissione urbanistico-edilizia, la commissione comunale per la qualità architettonica e per il paesaggio ex l.g 42/2004 e la commissione tecnica ex art19 del dl 76/1990. Una riunione che si è rilevata vivace, con spunti di polemica sia verso la maggioranza che all’interno delle stesse minoranze. Da segnalare anche un importante passaggio istituzionale con la designazione dei capogruppo consiliari, a parte l’automatico ruolo per Vito Fernando Rosa unico eletto di Unità Popolare, per il Pdl la naturale designazione del candidato sindaco Domenico Salvatore mentre per la maggioranza di Centrosinistra per Avigliano, dopo numerose riunioni si è trovata la quadra interna designando Domenico Pace. Una scelta che premia l’esperienza di 10 anni di rappresentante comunale e della lunga militanza prima nel Psi, poi laburisti, Ds e Pd. Inizio subito vivace, già dal primo intervento del primo ordine del giorno, apre le danze Vito Fernando Rosa che nel suo intervento ribadisce le richieste che aveva fatto per iscritto con una lettera indirizzata al sindaco Summa e per conoscenza al Prefetto di Potenza, ossia che ha ricevuto l’invito per il consiglio comunale in ritardo rispetto ai 5 giorni previsti per legge. Ma per l’esponente di U.P non è il fatto formalistico ma una questione politica di tutela delle minoranze, di trasparenza e di ampia pubblicità che possa favorire anche la partecipazione popolare, in breve le richieste di convocazione almeno 10 giorni prima e preceduti da riunioni di capogruppo, svolgimento dei consigli di sabato pomeriggio e maggiore pubblicità in tutto il territorio. Il primo cittadino ha ribadito che “partecipazione e trasparenza” sono parole della sua amministrazione, infatti, nel sito istituzionale è possibile trovare delibere ed atti amministrativi, vi sarà l’albo pretorio elettronico e i consigli saranno trasmessi per via web. Un consiglio questo, dove l’agenda è stata dettata dalle minoranze: polemiche interne al Popolo delle Libertà, dove il consigliere comunale Tommaso Coviello non stato eletto in nessuna commissione, scelta dovuta secondo il gruppo dirigente del partito perché da tempo le posizioni di Coviello sono in contrasto con il pdl locale, sin dal periodo che ha accompagnato la scelta del candidato sindaco che nella fase elettorale. Tommaso Coviello, infatti, era candidato oltre che per il consiglio comunale come Pdl, anche alle regionali con la lista del Presidente Pagliuca, quindi in diretta concorrenza con Gianni Rosa, leader del Popolo delle Libertà aviglianese. “ Un atto di sciatteria Istituzionale” l’ha definito Coviello “ che viola le regole della democrazia e lede la mia storia personale di militanza nel pdl”. Polemica interna che ha coinvolto anche Unità Popolare, che aveva proposto di far inserire Coviello in una commissione e visto il muro del gruppo Pdl, per “atto politico” a difesa del senso istituzionale, Vito Fernando Rosa ha deciso di non essere nominato e votato in nessuna commissione permanente. Per il capogruppo Domenico Salvatore invece “Una scelta unanime da parte del nostro gruppo, giustificata da comportamenti del collega Coviello che hanno, di fatto, sancito una separazione politica”.