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05/06/2010
SCUOLE CHIUSE? TUTTI A CURARE GLI ALBERELLI
I bambini di Avigliano in contrada Civitelle dai loro alberi adottivi
 
I bambini delle scuole aviglianesi ritornano a prendersi cura dei loro alberi adottivi, lungo la pista ciclabile di contrada Civitelle, nota anche per gli innumerevoli interventi dei vigili del fuoco e forestale, causa ritrovamento fusti dal contenuto sospetto. Ma la cittadinanza vuole che quello sia un polmone verde ed ecco il compimento di un percorso ecologico organizzato locale sezione dell'Avis, da Legambiente Basilicata, dall'associazione “L'Abete-Onlus” di Avigliano e con il patrocinio del Comune di Avigliano. Si iniziò con “Piantiamola”, quando furono immessi circa 400 piante di lauroceraso, una coinvolgente partenza di questo percorso di educazione ambientale, proseguito poi con il progetto didattico “Un albero per il clima”, in cui i ragazzi ebbero modo di approfondire le tematiche quali i cambiamenti climatici e il ruolo dell’albero, le sue funzioni e la sua cura. La manifestazione “Amiamo gli alberi di Avigliano”, rappresenta il completamento del percorso intrapreso e ciascun bambino potrà prendersi cura di una delle piante messe a dimora che gli è stata assegnata mediante la consegna di un attestato e di cui è diventato direttamente responsabile. In questo modo si punta a incentivare l'impegno delle generazioni più giovani come servizio a favore della intera collettività. Quindi proprio il giorno della festa della Repubblica, gli alunni delle III, IV e V classi elementari delle scuole “Silvio Spaventa Filippi” e dell'Istituto Comprensivo “Morlino-Carducci” di Avigliano, accompagnati dal sindaco Vito Summa e dall’assessore all’ambiente Leonardo Sileo, si sono dati appuntamento alla Chiesa di “Santa Maria Degli Angeli, avviandosi verso il percorso della Via Crucis con una passeggiata ecologica.Intenzione degli organizzatori è stato quello di sensibilizzare le giovani generazioni al rispetto e alla difesa della natura attraverso il loro coinvolgimento in una giornata di festa, ma anche con un percorso di partecipazione che li inviti ad osservare e conoscere il proprio territorio e adottare e curare uno spazio verde della propria città.
 
Leonardo Pisani
fonte LA NUOVA DEL SUD
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