Ritornano le giornate del commercio e dell’artigianato, conosciute come sagra del baccala', che nel 2010 si propone con una nuova organizzazione ed alcune novita' nel cartellone. La sagra durerà dal 27 al 29, si estendera' anche nel centro storico della cittadina, partendo dal corso principale Gianturco, si protrarrà nei rioni storici di “Gret’ a Rocch”, la Chiesa Madre e “basso la Terra”, dando così l’opportunità di poter conoscere quello che era il nucleo originario di Avigliano. Un impegno corale tra amministrazione, associazionismo, le due Pro Loco – Avigliano e Lagopesole-, gli esercenti e gli artigiani locali, con l’intenzione di far della manifestazione una vetrina esterna di tutto il territorio e la tradizione aviglianese. Oltre all’esclusiva del Gelato al Baccala' proposto da Cinque sensi ed Arci, varieta' anche nei menu con la riproposizione di piatti antichi come la Ciauredda, ossia la zuppa di baccalà, variazioni come orecchiette ceci e baccala' e novita' sperimentali come petali di baccala' su pompelmo rosa. Da evidenziare l’iniziativa dell’associazione di famiglie a vantaggio dei Disabili “Zia Lisa” e dell’Unione Itaiana Ciechi che metteranno disposizione, a partire dalla sagra ma per sempre, i menu scritti in codice Braille per dare l’opportunità agli ipovedenti di poter scegliere in autonomia, secondo il proprio gusto e desiderio. Gastronomia e Volontariato, ma non solo baccala', anche divertimento per i piccini con le olimpiadi dei giochi tradizionali, l’arte della mostra Elena D’Epiro che si trasferira' da Lagopesole ad Avigliano, il folk dei gruppi Castellano e Aviglianese. Sabato 28 ritorna anche la macchina del tempo, per merito del circolo Nuova Italia che riprorrà “Dialoghi e Tradizioni”, vita e scene dell’Avigliano post Unitario e del brigantaggio, con i sapori e gli odori dell’epoca e la presentazione della autentica “Valestra”, il pugnale aviglianese.Inaugurazione il 27 con un’iniziativa delle Pro Loco Nazionali “Abbraccia l’Italia” e a seguire scene dell’”antico Fidanzamento”. Da ricordare anche che il 28, l’associazione giovanile Accussi Stess proporrà la valorizzazione di un prodotto tipico, forse il più conosciuto, ovvero il tarallo in tutte le sue varietà.