Avigliano – Mezz’ora di buio, per riflettere, e capire che c’è un’altra strada per illuminare. Mezz’ora in cui piazza Gianturco ha spento le sue luci, e il centro di Avigliano ha assunto un’aria diversa. E’ in questo modo che l’amministrazione comunale ha voluto aderire alla sesta edizione di “M’illumino di meno”, la giornata del risparmio energetico promossa dalla trasmissione radiofonica di Rai Radiodue “Caterpillar”. Tornando laddove era stata già qualche anno fa, in occasione della prima volta in cui le luci di una zona del paese (l’ultima volta, invece, ci si era spostati nell’area della villa comunale) si erano spente, e affiancando le migliaia di istituzioni, a partire dalla Presidenza della Repubblica e dai due rami del Parlamento, di enti pubblici e privati, di associazioni, circoli, scuole, semplici cittadini che hanno risposto alla sollecitazione venuta da Massimo Cirri e da Filippo Solibello (quest’ultimo di famiglia originaria della Basilicata), i conduttori della trasmissione, a mobilitarsi, quest’anno in una duplice direzione. Non è più, infatti, solo il risparmio energetico l’obbiettivo verso il quale punta l’attenzione “M’illumino di meno”. Ad esso, ora, si affianca le necessità di illuminarsi meglio. Ovvero, utilizzando fonti di energia pulita, rinnovabile, ecosostenibile. E in questo, Avigliano si può considerare un’antesignana, essendo stato uno dei primi comuni, in Basilicata e non solo, ad allestire, nella zona a ridosso del Monte Carmine, un parco eolico, ventitre turbine chesfruttano la forza del vento per produrre energia elettrica assolutamente pulita. Un intervento a suo tempo contestato da quelli sempre pronti a sostenere ogni iniziativa che vada in direzione della realizzazione di impianti che producano energia pulita, purché fatti altrove, ma che ha avuto il merito di dare un, sia pur piccolo, contributo all’avvio di una nuova stagione nel campo della produzione di energia pulita e ha aperto la strada ad una serie di interventi in questa direzione. Ma non basta. Perché, come ricordato anche nelle altre edizioni di “M’illumino di meno” dal sindaco Domenico Tripaldi, anche attraverso altre iniziative l’ammimistrazione comunale ha intrapreso la strada del risparmio energetico: ““Ormai diversi anni fa abbiamo realizzato un progetto con il quale è stata eseguita la totale sostituzione degli oltre tremila punti luce dell’illuminazione pubblica con organi a risparmio energetico, costituiti da lampadine di tipo Sap, cioè al Sodio ad Alta Pressione; nell’ambito dello stesso progetto, è stato eseguito il rifasamento dell’intera rete di pubblica illuminazione. Inoltre, l’amministrazione comunale ha provveduto a distribuire alla Casa di Riposo ed all’asilo delle suore betlemite, le uniche strutture pubbliche dotate di plafoniere in grado di utilizzarle, lampadine a risparmio energetico. Oggi, quella del risparmio energetico è una strada che viene percorsa un po’ da tutti i comuni, noi ad Avigliano ci siamo incamminati lungo questo sentiero con largo anticipo rispetto a tanti altri”. Ora, si tratta di proseguire, in un cammino al quale non solo le istituzioni ma tutti, privati in primis, devono sentirsi impegnati: in fondo, si tratta di salvare la terra e costruire un futuro migliore. Anche, se necessario, illuminandosi di meno. Giancarlo Tedeschi