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16/09/2010
IN CINQUE SENZA STIPENDIO DA MESI
Lavorano da socialmente utili per la Comunita' Montana al Comune di Avigliano
 
Italia, paese di santi, poeti e navigatori, un tempo forse ora sembra che sia la patria dei precari, in ogni ambito lavorativo, specie nel pubblico con una crescita esponenziale negli ultimissimi anni. Se qualche anno addietro, il fenomeno colpiva la forza lavoro stagionale o poco specializzata, la contemporanea società della tecnologia e dei saperi invece ha prodotto il precario specializzato, diplomato o magari con laurea, master e persino iscrizione ad un albo. Una figura nel limbo lavorativo che incerta del futuro, ha la sicurezza però del esser spesso sottopagata e di svolgere una attività specialistica o di grande intensità che semmai chi ha il posto fisso non può o non vuole svolgere. Precari, spina dorsale di molte amministrazioni pubbliche per il funzionamento di tanti uffici e anche precari nei loro diritti come il caso di cinque lavoratori socialmente utili della Comunità Montana Alto Basento in forza al Comune di Avigliano non percepiscono il salario da oltre due mesi. Costituitosi in un comitato il giugno scorso, questi lavoratori non percepiscono lo stipendio - poche centinaia di euro mensili - da circa due mesi .Lo rendono nota due componenti del comitato, gli ingegneri Biagio Ferrara e Angelo Sabia, quali che in una nota riferiscono il funzionario della Comunità Montana, incaricato dei pagamenti, si difende sostenendo che non sono stati trasferiti i fondi dalla Regione. "Alla precarietà del lavoro, all esiguità del salario, si aggiunge i ritardi dei pagamenti delle mensilità" dichiarano i due tecnici " Altro che stabilizzazione, non si paga nemmeno quanto dovuto e non si vedono soluzioni a breve". Il comitato dei lavoratori precari del comune di Avigliano denuncia con forza la situazione critica annunciando forme di sciopero e di proteste e invita pubblicamente i sindacati e le forze politiche a occuparsi seriamente di quanti svolgono un lavoro anche se considerato atipico: "Vi è quindi la necessità di un incontro con le forze politiche e i sindacati al fine di risolvere in maniera radicale la situazione".

 
Leonardo Pisani
fonte LA NUOVA DEL SUD
categoria: DA CLASSIFICARE