IL PDL DIFENDE L'APOF-IL DI AVIGLIANO
Prima una lettera al Sindaco
Vito Summa, proponendo un'azione comune per salvaguardare la presenza della sede locale dell'Apofil, con pronta risposta del primo cittadino e del consigliere provinciale
Santoro, ora il Pdl ha chiesto l'inserimento nel prossimo consiglio comunale di un ordine del giorno relativo alla chiusura della struttura, che ricordiamo è di proprietà comunale ma ceduta in comodato gratuito alla Regione Basilicata. Come anticipato dal capogruppo Salvatore, ci sarebbe stato un lavoro sinergico tra le forze del Popolo delle libertà e del centrodestra nei consigli provinciali e regionali, in modo che tutte le istituzioni siano sensibilizzate alla vicenda. Il gruppo consiliare -
Salvatore, Lorusso, Claps, Lovallo, Bochicchio- ha dichiarato "Con l'approfondimento della discussione in consiglio comunale si giungerà ad una visione più chiara della volontà di tutte le forze politiche, al fine di attuare un'azione sinergica per scongiurare il rischio di chiusura della sede APOF - IL. Non vorremmo che sia proprio la sede di Avigliano a pagare le conseguenze di un tentativo di razionalizzazione delle strutture provinciali fine a se stesso che non tiene conto degli investimenti effettuati in passato ma frutto di un mero e semplicistico calcolo ragionieristico". Dalla Provincia,
Aurelio Pace ha già presentato un'interrogazione chiedendo esplicitamente alla giunta Lacorazza di salvaguardare una sede che è strategica nella formazione sia per la dotazione di laboratori attrezzatissimi che per la professionalità dimostrata dagli artigiani d'arte che portato la loro esperienza agli alunni dei corsi. "Come opposizione siamo disposti ad una collaborazione, ad un atteggiamento costruttivo" dice Pace " ci aspettiamo dal
Presidente Lacorazza e dalla maggioranza una risposta positiva. Per adesso è urgente salvaguardare il futuro dei precari dell'Apof, se dei tagli ci debbano essere colpiscano gli sprechi derivanti dalla mala gestione,le spese inutili. . La sede di Avigliano deve essere riaperta essendo un'eccellenza nella formazione provinciale". Dalla Regione Basilicata arriva anche l'impegno di
Gianni Rosa, che considera errato anche solo il pensiero di sacrificare la sede in contrada Serre.
" E' una sede con laboratori specializzati nell'artigianato artistico e che ha il vantaggio di un know how che arriva da secoli di tradizione delle arti e dei saperi delle maestranze aviglianesi. Ben venga l'azione dell'intera politica della nostra comunità a sostenere, anzi a potenziare la sede". Sempre critico però nelle modalità di come sia stata gestita la formazione in Basilicata
" Certo è che questa situazione che si è creata è frutto di una mancata politica nel settore formativo, che ha prediletto le filiere alla qualità, i corsifici invece che sostenere una formazione ancorata alla realtà produttiva" continua
Rosa " Ora bisogna ripensare la formazione in un contesto più generale e non solo delle risorse che la Regione deve trasferire alla Provincia, darle un nuovo assetto normativo, specificando le competenze, le deleghe e sopratutto la strategia del settore, Una formazione che investa nelle professioni, nelle attività e nei bisogni che il mercato del lavoro richiede e non assecondare gli appetiti dei formatori di professione. Forse ci vorrebbero più tornitori e meno specialisti in business marketing management, più ottimi artigiani di come idraulici, decoratori, panettieri che manager della distribuzione cinematografica, poiché Cinecità ed Holliwood sono lontani da Potenza".