IL 'CROCIATO LUCIANO' LIBERA AVIGLIANO DAL DEGRATO
Si definisce un comune cittadino, anzi si è firmato in un manifesto pubblico come il libero cittadino. Luciano Guappone, imbianchino di professione, senza appartenenze politiche od ideologiche, da qualche mese è protagonista di alcune iniziative di cittadinanza attiva, che lo vedono unico e instancabile protagonista. A maggio, inizia ad occuparsi della pulizia di coste e scarpate, di riparare buche di manto stradale, ripulire vie e scalinate del centro storico, anche monumenti. In completa solitudine, animato solo dal suo amore verso Avigliano, che definisce "un bel Paese, martoriato dall'abbandono e dall'indifferenza di tutti noi, sia politici che cittadini". Il titolo del manifesto era un enorme "Aviglianesi Grazie!", molto ironico e anche amareggiato di essersi ritrovato solo, semmai incoraggiato a voce, ma sempre soltanto lui a usar braccia ed attrezzi, mentre a "scrivere, fotografare, parlare siamo tutti bravi e non diciamo nulla di nuovo che non sia sotto gli occhi di tutti". Luciano, già in precedenza aveva lanciato un appello per coinvolgere volontari in questa "crociata contro il degrado", convinto che il paese è dei cittadini, perciò "se veramente l'amiamo come hanno fatto i nostri Avi, mi chiedo: come mai restiamo a guardare quasi rassegnati?". Alla domanda perchè fa questo, cosa l'ha spinto ad iniziare un volontariato così duro fisicamente in solitaria, Guappone ci risponde "Lo scopo è solo cercare di tamponare i disagi esistenti in paese, in questa fase di crisi economica che colpisce Avigliano, senza voler sostituire nulla e nessuno ho cercato di coinvolgere tutta la comunità, in primis il sindaco e i nostri assessori, associazioni e opposizioni a dare il buon esempio, perchè dovevano essere loro i primi a farlo, non un semplice cittadino come me". La sfida del "crociato Luciano" è semplice, se da solo ha fatto qualcosa, cosa sarebbe successo se fossimo stati 10,100, 1000? "L'amministrazione comunale si è limitata ad apprezzare queste iniziative, dicendomi che dovevano deliberare delle autorizzazioni" conclude Luciano Guappone " ma siccome la burocrazia è lenta, non ho voluto aspettare, restare indifferente a questa situazione ho iniziato a dare una mano alla comunità nella speranza e nell'illusione che, in primis le varie opposizioni e associazioni avrebbero dato un aiuto al paese senza limitarsi a contestare, perchè ripeto: Avigliano è degli Aviglianesi e non della politica". Sicuramente, rivedremo ancora Luciano in azione, tra le viuzze del centro storico di Avigliano, perchè conoscendolo non lo fermeranno ne le piogge ne l'umidità del lungo inverno lucano. Neanche le gelate e le nevicate, anzi scommettiamo il contrario.