RIPRENDE L'ATTIVITA' DELL'ORATORIO
Riprende l'attività invernale dell'Oratorio San Giovani, dopo una brevissima pausa estiva, nella quale però non sono mancate iniziative per bambini e ragazzi. Punto di ritrovo sempre più frequentato di ragazzi e bambini, sostenuto dal volontariato anche di intere famiglie, l'oratorio è una delle realtà più attive della comunità aviglianese, alla festa di riapertura presente anche il sindaco Summa e una rappresentanza della giunta e del consiglio comunale. "Il nostro logo è composto dalla sagome di una città, da dove parte una strada, la strada della vita " spiega il presidente Nicola Zaccagnino "ogni strada è composta da ciottoli, che rappresentano sono gli incontri che ognuno di noi ha nella propria esperienza, ma quello che è il più importante per l'umanità, rappresentato dal ciottolo di color bianco, è l'incontro con Gesù Cristo". IL primo oratorio nel senso moderno fu creato da san Filippo Neri intorno al 1550 a Roma, poi sviluppatisi per l'iniziativa di Don Giovanni Bosco che nel 1841 incontrò un gruppo di giovani nella sacrestia della chiesa di San Francesco d'Assisi a Torino per una serie di incontri di preghiera, la passione per l'educazione dei ragazzi , lo portò a fondarne il primo con sede fissa il di Pasqua del 1846 , sotto una tettoia con un pezzo di prato, Pinardi a Valdocco, nel gruppo c'era anche il futuro santo Domenico Savio. Dall'esperienza e dall'insegnamento di San Giovanni Bosco, gli oratori seguono il percorso progettuale salesiano. Don Salvatore Dattero, parroco di Avigliano li descrive cosi " San Giovanni Bosco ha sintetizzato con tre parole il suo sistema educativo. Ragione che nel piemontese usato dal Santo significa dialogo, ragionare assieme; Religione che è il desiderio di cogliere Dio come fonte di felicità e ricerca del senso della vita di ognuno di noi ed infine Amorevolezza come rendersi conto che l'essere umano è stato creato per vivere nell'amore. L'oratorio è una esperienza aperta alla società che utilizza strumenti e linguaggi dei più giovani come l'aggregazione, lo sport, la musica, il teatro ed anche lo studio".