Avigliano – Attività produttive, commercio, turismo, sviluppo rurale. Quattro settori strategici per l’economia, al centro delle riflessioni svolte dai Democratici di Sinistra di Avigliano, nell’incontro conclusivo del ciclo che, secondo quanto previsto, dovrebbe avere come sbocco finale la convocazione, nel prossimo autunno della Conferenza programmatica. Rompere l’attuale isolamento; ricomporre la frattura storica fra le due parti del nostro territorio; sfruttare il suo essere territorio di cerniera tra forze e processi in atto che nel prossimo futuro ridisegnerannola geografia economica regionale. E’ su questi assi che, sostengono i Ds locali, ci si dovrà muoversi per rilanciare strategicamente Avigliano. “Il turismo –ha sostenuto Giuseppe Margiotta- è il settore in cui si misura la capacità di fruizione di un territorio, il mezzo per valutarne la sua capacità di attrazione. L’incremento dei flussi turistici va agganciato alla valorizzazione di elementi in grado di garantirne la fruizione. Il Distretto Turistico Rurale, la cui sede potrebbe essere allocata in una parte del restaurato Convento dei Riformati, è un tentativo di raccordare e di stimolare l’offerta, colmandone se del caso i vuoti, promuovendo azioni di recupero, sviluppando elementi diversi, valorizzando le produzioni tipiche, promuovendo eventi, manifestazioni fieristiche e standard di qualità, creando le condizioni per una logica territoriale allargata all’interno di un triangolo i cui vertici sono rappresentati da Lagopesole, Grancia, Pietrapertosa e Castelmezzano”. “Lungo l’asse viario da Potenza Melfi –ha proseguito l’ex presidente della Comunità Montana Alto Basento- si rileva la presenza tre aree produttive e ciò pone all’attenzione generale il tema della valorizzazione di un così vivace tessuto economico e imprenditoriale. Occorreranno scelte chiare in materia di regolamentazione degli insediamenti produttivi che guardino ad uno sviluppo complessivo tenendo conto delle compatibilità ma che si pongano al tempo stesso la prospettiva del marketing territoriale. Ad Avigliano centro, invece, emerge una vocazione più orientata all’artigianato di servizio. La ridefinizione del ruolo e della funzione del Centro Pilota, diventato di fatto un centro permanente della formazione dell’artigianato artistico; la nascita di alcune imprese artigiane promosse da giovani e la presenza di una associazione appositamente costituitasi che ha stimolato il recupero della tradizione dell’artigianato artistico e ha promosso un clima favorevole alla creazione di nuove imprese sono un positivo punto di svolta, da sostenere ed incoraggiare, favorendo politiche che guardino alla loro promozione, commercializzazione e assistenza”. Infine, il commercio, “dove –ha concluso Margiotta- si assiste ad aperture e repentine chiusure di punti vendita. Sarà necessario dotarsi di un nuovo piano commerciale, predisporre lungo l’asse attrezzato aree per un medio insediamento commerciale e favorire quanto più è possibile eventi, manifestazioni, iniziative che richiamino molta gente. Il centro cittadino ha necessità di una riqualificazione che gli dia più ordine, decoro e senso estetico: si potrebbe cominciare da Corso Gianturco, possibilmente mettendo in essere interventi che armonizzino vetrine e facciate con i materiali e gli stili dei centri storici”. Giancarlo Tedeschi