Le note di Lilly, canzone di Venditti dedicata ad una giovane entrata nel tunnel della droga, risuovanano nel cortile del Palazzo di Città, preludio ad un dibattito sulla prevenzione delle tossicodipendenze, organizzato dall amministrazione gianturchiana e dall assessore alle politiche sociali Ivan Santoro. Nell occasione è stato anche presentato un opuscolo sul tema, frutto di un lavoro che -come spiega Santoro- l amministrazione nel corso degli ultimi anni, circa 6, ha provveduto ad istituire un Comitato di lotta alla droga composto dal SERT, dai consiglieri comunali, dalle associazioni, dalle istituzione scolastiche e dalla parrocchia per lavorare assieme nella prevenzione. "ricordo solo alcune azioni: il Sert ha organizzato molteplici riunioni sul territorio anche con la collaborazione delle associazioni di volontariato; ha ritenuto opportuno e necessario organizzare incontri negli istituti scolastici dell intero territorio comunale" spiega Santoro "ha proposto all Amministrazione, una serie di interventi ed azioni mirati come il recupero di strutture centrali per i giovani; l Amministrazione ha altresì provveduto: all assegnazione, ad alcune associazioni di una sede per poter effettuare attività aggregative ed all individuazione e alla riqualificazione di 2 strutture attrezzandole per i giovani residenti nelle aree rurali a Bancone di Sopra ed a Stagliuozzo". All incontro hanno partecipato il sindaco Summa,il presidente della provincia Lacorazza, il direttore generale dell ASP Amendola, Di Costanzo d.g San Carlo, Mileti direttore del DIRES, l assessore regionale Attilio Martorano. Lo psicologo Franco Rosa- SERT- ha illustrato l opuscolo, tra gli interventi degli operatori del sociale quelli di Maria Bengivenga- comunità L Aquilone Insieme - e Attilio Di Muzio- Centro Emmanuel di Genzano- che hanno posto l attenzione sull importanza della prevenzione, anche col dialogo e l accoglienza. E intervenuta anche Barbara Strappato dirigente della Squadra Mobile di Potenza, che ha ribadito anche lei l importanza della prevenzione, anche e soprattutto con l informazione e il dialogo con i giovani; con un velo di commozione ricorda la vicenda di due giovanissime - vittime di una "fragilità estrema" aveva definito i tossicodipendenti- cadute nel "buco nero" della Droga ed un invito ai giovani presenti- spesso a queste iniziative sono loro i grandi assenti- di saper scegliere tra quella linea sottile che è il "Bene" ed il "Male". Proprio ad Avigliano le forze dell Ordine,così come le istituzioni, continuano a lavorare per frenare l enorme consumo e spaccio di sostanze stupefacenti. La prevenzione resta sicuramente l arma più efficace.