Le varie amministrazioni che si sono succedute in questi anni hanno avuto in comune una certa propensione ad effettuare proclami e soprattutto affollate passerelle di vecchi e nuovi amministratori, in occasione del taglio dei nastri, per le inaugurazioni di qualche opera pubblica costata decenni di attesa da parte della comunità aviglianese.
In questi anni siamo stati abituati a falsi proclami, con opere pubbliche, date per completate, ma che nella realtà sono ancora inutilizzabili.
Si potrebbe fare un lungo elenco, ma ci limitiamo a ricordare l ultima in ordine temporale. La scorsa giunta con la delibera n. 95 del 20/08/2009, approva il progetto di ampliamento e costruzioni di nuovi impianti di illuminazione pubblica. L intervento ha avuto un costo di eur 300.000, finanziato con un mutuo contratto con la cassa Depositi e Prestiti.
Questo intervento è stato come la manna dal cielo, per il centrosinistra aviglianese, che a pochi mesi dalla campagna elettorale, ha avuto la possibilità di poter propagandare l arrivo dell illuminazione in molte zone del comune di Avigliano.
Purtroppo però, come spesso accade, le cose ad Avigliano finiscono per essere fatte solamente a metà, infatti molti dei pali istallati non sono funzionanti.
In questa occasione, il Comune di Avigliano ha sperimentato un nuovo modello di compartecipazione dei cittadini ai lavori pubblici, infatti in molte contrade i residenti hanno provveduto ad eseguire alcuni dei lavori e ad oggi, nonostante il sostegno dato al Comune, le luci non sono ancora accese.
Visto quanto accaduto per le opere pubbliche realizzate in passato, le previsioni non sono rosee, per questo motivo i consiglieri comunali del Popolo della Libertà Domenico Salvatore, Vincenzo Claps, Canio Lovallo, hanno interrogato il Sindaco Summa per conoscere i motivi del mancato completamento degli impianti di illuminazione pubblica ed inoltre sollecitare l esecuzione degli interventi necessari a rendere funzionanti i pali di illuminazione.