LA NOTTE DEI QUADRI VIVENTI
La voce dell’annunciatrice Mara Sabia chiede di spegnere le luci, Piazza Aviglianesi nel Mondo per un attimo si trova al buio, la musica si avvia e inizia la suggestione dei Quadri Plastici della tradizione Aviglianese, Un evento che trae origine da lontano, le Le prime notizie storiche risalgono attorno agli anni venti, verosimilmente, però più antica prende origine dalla processione della “nave”, di San Vito durante la festività del Santo era usanza portare una costruzione di legno, rivestita di carta colorata, al centro la statuetta del Santo. La “nave” o anche “i Turchi” come ricordava la novella “Fanatica vendetta barbara” dal libro “ A piè del Carmine” scritto nel 1903 dal magistrato e letterato TommasoClaps.
La “nave” era portata a spalla e preceduta da uomini travestiti da turchi e da bambini che reggevano lampioncini veneziani. La nave era seguita da carri trainati da cavalli e muli sui quali erano allestiti dei“quadri”, detti plastici, perché riproducevano soggetti di arte sacra e storica, interpretati da giovani, che ad ogni sosta dei carri assumevano quella rigidità statutaria che conferiva la tridimensionalità dell’opera d’arte rappresentata.
Un evento che migliora nella qualità e nella fedeltà delle rappresentazioni anno dopo anno, ora si è alla XVII edizione organizzata dalla Pro Loco di Avigliano, come da classico tra le associazioni partecipanti Gruppi Aviliart, Basso la Terra e Spazio Ragazzi che si contendono la vittoria dopo un giudizio espresso dal comitato scientifica, questo anno composta dal Presidente Giovanni Cafarelli, dal Parroco di Avigliano, Don Salvatore Dattero, e dagli artisti Luca Caricato, Felice Lovisco e Marcello Samela.
I tre gruppi raffiguravano il martirio di San Bartolomeo di Andrea Vaccaro (Aviliart), il martirio di San Lorenzo del Guercino ( Basso La Terra) e il martirio di Sant’Andrea di José de Ribera, detto “Lo Spagnoletto (Spazio Ragazzi).
La vittoria dell’edizione 2013 è andata al Gruppo Basso La Terra dato che il comitato scientifico lo ha preferito per la particolare aderenza al testo, nella perfezione della composizione, del colore, della luce e per la scelta dei personaggi, unitamente ad un forte impatto emotivo il gruppo vincitore risulta essere.
Secondo Classificato Aviliart per la luce, il colore e le qualità plastiche dei personaggi, la raffinatezza dei trucchi e con un forte impatto emotivo.
Terzi classificati Spazio Ragazzi che sono riusciti a mostrare “ la particolare aderenza al testo, nella perfezione della composizione, del colore, della luce e per la scelta dei personaggi, unitamente ad un forte impatto emotivo”.
Da segnalare che nell’intermezzo delle due aperture dei quadri vi è stato un intermezzo musicale con il soprano era Maria Cristina Mecca e la pianista era la prof.ssa Maria Sarli, docente presso il conservatorio di musica Gesualdo da Venosa di Potenza. I pezzi eseguiti erano: Intermezzo, dalla Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni O mio babbino caro, dal Gianni Schicchi di Giacomo Puccini Quando men Vo' dalla Bohème di Giacomo Puccini.