GLI IMBROGLIONI E LA LORO POLITICA
Lunedì 30 settembre ore 21 incollato al canale 12 della tv terrestre da dove trasmette la “nuova TV”. In onda la prima tribuna elettorale regionale dal titolo “ A Voi la scelta”. Ospiti della prima puntata esponenti di partiti politici e sindacalisti del calibro pensate voi di Vito De Filippo ex governatore e neo segretario regionale del PD; Enrico Mazzeo Cicchetti ex IDV da qualche giorno avvistato nel nuovo movimento “Realtà Italia”; Direttamente dalle “Officine di Fratelli d’Italia il giovane consigliere Gianni Rosa già AN e già PDL; Un certo Vincenzo Taddei che dicono di essere il vice coordinatore regionale del nuovo partito politico PDL+FI. Ancora, a fare da riempi posto, un sindacalisti: il noto Angelo Summa della Cgil e un rappresentante di Confapi Basilicata il signor Fontanarosa. I sindacalisti e i tutelari del popolo sono buoni per tutte le trasmissione e come diceva Totò “basta che si mangia”. Ma la ciliegina sulla torta della trasmissione è aver visto appollaiato su uno degli sgabelli dei conduttori, a fianco del direttore Mimmo Parrella, Gabriele Di Mauro (con tanto i Ipad). Un giovane classe 1941 dicono “esperto di sondaggi e tecniche politiche”. Vicino a lui i sondaggisti come Mannheimer e Piepoli sono delle mezze cartucce. Come si dice dove c’è la “cremalba” lui non manca mai. Ora vi annoio con una piccola parte del suo curriculum: Ha ricoperto i seguenti incarichi:Vice Presidente del Mediocredito della Basilicata; Presidente dell’Ospedale Civile di Villa d’Agri; Componente dell’Ufficio di Presidenza della Lega delle Cooperative; Amministratore unico dell’Alsia (Agenzia Lucana per lo Sviluppo e l’Innovazione in Agricoltura). E’ stato Amministratore Pubblico in qualità di : Vice presidente della Giunta Regionale di Basilicata dal 1987 al 1993 con incarico anche per gli Enti Locali e l’Innovazione; Assessore regionale all’Agricoltura dal 1985 al 1990; Assessore regionale alla Sanità e all’Ambiente dal 1990 al 1993; Presidente della V^ Commissione Consiliare Regionale dal 1994 al 1995; Assessore Provinciale ai Lavori Pubblici dal 1975 al 1978; Sindaco di Tramutola dal 1970 al 1975 e dal 1978 al 1980. Da oggi anche esperto alla corte del potere. Un osso duro che non molla mai. A questo punto della trasmissione dopo aver visto i partecipanti nel salotto delle fiabe e colpito allo stomaco dall’aiuto conduttore, ho fatto zepping preferendo la visione più scontata e tranquillizzante dell’avvocato Tasca su rai 1. Direttore Parrella scusa se ho girato ma l'aritmetica e la politica non sono mai andate d’accordo, figuriamoci se poi la prima dovesse evolversi in matematica pura. Ed è per questo che nascono le leggende ed i giocolieri del nostro parlamentino regionale e dell’apparato sindacale lucano. Più abili di coloro che nelle piazze muovono le “tre carte” ci fanno vedere ciò che vogliono sia mostrato, nascondendo la verità e facendomi pensare che in questa trasmissione non ci dovevano essere loro ma facce pulite e non sporche di cioccolata. Chi non ama le favole non ama sognare. E non sa quel che si perde. Quel mondo è infatti proprio come dovrebbe essere. I politici e i sindacalisti aiutati dai presunti sondaggisti raccontano solo favole e bugie. Stamattina come tutte le mattine dal mio giornalaio, lui mi dice: La solita rassegna dei quotidiani con l’acquisto della nuova? No, grazie (la nuova comunque l’ho comprata). Mi può prendere quel libro in alto, quello dei fratelli Grimm? Dopo tutto, meglio l’originale delle imitazioni. Concludo con la favoletta raccontata da Gianni (le sa tutte) Rosa durante la trasmissione e letta da me sul giornale, quel Rosa che incarna perfettamente l’uomo delle tre carte, che ha tacciato Parella di fare domande banali. Leggo: “ (…) pungente il messaggio di Gianni Rosa: Con le altre forze del centrodestra - ha detto lui - ci confrontiamo sui programmi. Non come il Pd che lo fa sul candidato, questo viene dopo.”. Uomo politico saggio ma strano: a me risulta che il Rosa invia messaggini a go-go e fa chiamare nelle case lucane e in particolare quelle aviglianesi facendo dire che è candidato e chiedendo un voto per liberare la Basilicata dagli invasori. E voi non la chiame favola del bugiardo. A tutti quelle persone incredule, su richiesta giro il messaggino.