Alla fiera di Lagopesole, per quattro soldi, un suolo pubblico l’assessore assegnò. Parliamo di guadagni delle associazioni o, meglio, di società cooperative a responsabilità limitata. “La corte dell’imperatore soc. coop a.r.l.”, quest’anno, organizza la 20° “Fiera regionale di Lagopesole”. Gli stands saranno allestiti in un’area pubblica (zona PAIP di Sarnelli) e su un lotto assegnato a un privato per la costruzione di una fabbrica e, non certo, per farci la fiera. La superficie interessata comprensiva di parcheggi sarà di circa 10 mila mq di cui 2600 mq di esposizione coperta con oltre 250 espositori (dato rilevato dai comunicati stampa propagandistici). Un piccolo “affaruccio” nobile. Nella chiosa di un libro di Italo Calvino si legge: “Le associazioni rendono l'uomo più forte e mettono in risalto le doti delle singole persone”. Vero, ma in alcune tirano fuori solo il proprio interesse e le chiamano società senza lucro. I dati di affluenza, dell’anno scorso, dicono che, a visitare la fiera, sono stati oltre 40 mila persone e, oggi, si prevede un incremento del 20%. Quindi 48 mila visitatori(dato rilevato dai comunicati stampa propagandistici) . Un buon risultato e quinti un ottimo guadagno. Allora mi chiedo: “Chi trae vantaggio da questa fiera e quale vantaggio ha l’amministrazione comunale che esonera la società dal pagamento della TOSAP? Il mio timore più grande è l’associarsi a qualcosa o a qualcuno che, passo dopo passo, conduca a non rispecchiare più l’ideale di partenza, ossia, quello che caratterizza le O.N.L.U.S. (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale). Mi direte: “Ma la citata società cooperativa a.r.l. non è una O.N.L.U.S. E allora, cara Amministrazione, perché agevolare, ancora una volta e in piena disgrazia economica per il comune, la società con la delibera di giunta N. 90/2013 esonerandola dal pagamento della tassa sulla occupazione del suolo pubblico, a fronte di un misero contributo di euro 1.500 e di uno stand (messo a disposizione dallo stesso comune) che stranamente sarà utilizzato solo dalla proloco di Lagopesole? E la sola riduzione per gli artigiani locali, che partecipano alla fiera, è qualche biglietto omaggio in più nei giorni feriali, mentre il sabato e la domenica si continuerà a pagare regolarmente l’ingresso? Chiedo all’assessore al ramo, Donato Sabia, perché non far pagare l’occupazione di suolo pubblico allo stesso modo dei venditori ambulanti, che pure permettono la riuscita dei mercati mensili e delle fiere annuali che si svolgono su tutto il territorio comunale e che, senza sforzarsi a fare conti, in un anno fanno registrare un passaggio di oltre 300 mila persone? Per la cronaca, regolamento TOSAP alla mano, 1 mq di occupazione giornaliera di suolo pubblico ad Avigliano è commisurata in base alle zone dove si svolgono fiere e mercati, così suddivise: I° cat. € 1,55, II° cat. € 1,03, e III° cat. € 0,55. A detti importi si possono applicare delle riduzioni a seconda dei casi. La fiera di Lagopesole ricade nella zona classificata di III° categoria. Ora Voi mi direte: “Ma quelli sono mercati, mentre nella fiera di Lagopesole si sfoggiano i prodotti più veri dell’intelligenza, le ultime novità tecnologiche in tutti i settori e il luogo dove ogni espositore mette il meglio della propria merce. Come lo stand delle giuggiole e caramelle, la bancarella dei conservati, il venditore di bigiotterie, il cinese e il pakistano, l’ingrosso delle mercerie e l’utensileria, la cosmesi con i “falsi originali”, eccetera. Aspetto smentite. Questa è la grande fiera di Lagopesole: un mercato al coperto con tanto di biglietto a pagamento e qualche altro in omaggio. Un affare solo per chi la organizza. Mi direte che comunque qualcuno lavora. Ma solo uno ingrassa! Troppi esempi nella realtà ci parlano di questa triste contraddizione, allora che si paghi la tassa per l’occupazione di suolo pubblico e, con quegli euro, accontentiamo il politico di zona che chiede l’asfalto o la lampadina al lampione fulminato, accontentiamo anche il giornalista di Lagopesole che attacca la maggioranza rea dello “scarrupamento” del cimitero della frazione e lamenta soprattutto la mancata realizzazione dei nuovi loculi (gazzetta del mezzogiorno di oggi 13 settembre), e ancora, non si deve far ricorso alla nobile manodopera gratis di genitori per pitturare la scuola di Lagopesole. Intanto l'opposizione dorme beatamente in paradiso. Concludo con la propaganda letta sul sito della fiera: “Diffidate da chi vi propone la pubblicità in fiera non appartenenti alla nostra società organizzativa”. Azienda “La corte dell’imperatore soc.coop arl”. Azz!