CRESCE L'AVIS DI SANT'ANGELO 'MA C'È BISOGNO DI AIUTO'
AVIGLIANO - Tre anni profiqui per la sezione Avis di Sant Angelo di Avigliano ormai una realtà nell'hinterland tra l'Aviglianese e Pietragallese. Tre lunghi anni da quando per iniziativa di Rocco D'Andrea, responsabile della Sezione staccata Avis di Sant'Angelo, tra lo scetticismo generale, decise di occuparsi e di prestare il proprio tempo allo sviluppo della cultura della donazione del sangue come segno di amore e altruismo verso il prossimo, conscio della necessità di dare un modesto contributo alla carenza di sangue nella nostra Regione. La sensibilizzazione e la solidarietà sono gli obiettivi che persegue la sezione staccata di Sant'Angelo con la consapevolezza che ricevere il sangue è sicuramente un diritto come donano è certamente un dovere civico. Il bilancio del 2011 è lusinghiero considerato che si sono raggiunte le 120 donazioni, con un incremento superiore ai del 50%, rispetto al 2010 è di circa 170 donatoni con un incremento di circa il 35%. Questo notevole risultato, lo si deve anche al contributo rilevante del dottor Antonio Saponara medico di base della comunità di Sant'Angelo che, da quando è stata istituita la sezione staccata AVIS, presta la sua preziosa collaborazione professionale, ma anche all'impegno costante del presidente dell'Associazione "Dialogando" Carmine D'Andrea. Tuttavia, la sezione staccata Avis di San t'Angelo sia per il numero delle donazioni sia per i donatori ci fa riflettere sulla necessità di dotare la sezione medesima di un'adeguata struttura logistica per poter continuare l'importante opera di sensibilizzazione alla cultura della donazione, anche nelle comunità di San Nicola, Cappelluccia e San Giorgio. "Rivolgiamo, pertanto, l'invito sia all'Amministrazione Comunale sia all'Avis Regionale per mi valido sostegno morale" ha dichiarato Rocco D'Andrea "e nei limiti del possibile, anche economico in consi derazione del crescente ruolo che la Sezione Avis di Sant'Angelo sta avendo.