HO DECISO DI VOTARE UN SOCIALISTA GIOVANE, SVEGLIO E PRATICO
Perché ho in mente di votare Antonio Bochicchio. Può essere l’incipit o, meglio, l’ipotetico titolo di questo articolo, intervento o, semplicemente, l’insieme di pensieri, che ho buttato di getto su carta. Riflessioni riportate in ordine sparso, limitato dalla mia capacità nello scrivere di politica e, quindi, non in modo esaustivo. Considerazioni, dettate tra cuore e cervello, magari non condivisibili, magari non giuste, ma le mie. Iniziamo col dire che, alle elezioni regionali della Basilicata, voterò la lista capeggiata da Marcello Pittella presidente e, nel proporzionale, voterò partito socialista, dando la mia preferenza ad Antonio Bochicchio. Lo voto perché è giovane, soprattutto se rapportato ai gerontocratici standard lucani. Lo voto perché è sveglio. Mi piace perché è un socialista pratico che mette al centro del discorso politico i fatti concreti, e lo slogan scelto per la sua campagna elettorale lo dimostra: “Ben fatto” è meglio di “Ben detto”. Oggi, lo sta facendo come vicesindaco con la delega di assessore ai lavori pubblici del comune di Avigliano, ponendo al disopra di tutto i cittadini con i loro diritti e i loro doveri reciproci. Li ascolta e, nell’immediatezza, cerca di risolvere il piccolo o grande bisogno che gli viene posto. Rispetto alla difficile situazione odierna nell’amministrare un comune, Bochicchio mostra di avere capito che la regione Basilicata deve diventare più efficiente, attraverso la misurazione della propria performance con l’obbligo di modificare lo statuto regionale vecchio e obsoleto. Ha compreso che è necessaria la soppressione degli enti sub regionali, quasi sempre doppioni e farraginosi con la loro burocrazia, e le risorse finanziarie così risparmiate da investire in opere o iniziative per migliorare la qualità della vita. In una chiacchierata tra amici, Antonio mi faceva notare e, quindi, riflettere che “la Basilicata è una regione di 10.000 km² circa: ricca di acqua, petrolio e dal paesaggio marino e montano invidiabile. E’ abitata da meno di 600.000 persone con una densità di 57,00 ab./km² o poco più. Si tratta dello stesso numero di abitanti dei quartieri più popolosi di Napoli, Roma o Milano. In questi quartieri, la gente, bene o male, vive. Mentre da noi, per scelte politiche sbagliate fatte nel passato, e la gente con in testa i giovani è costretta a migrare in cerca di lavoro, lontano dalla nostra ricca regione, sfruttata a beneficio sempre dei soliti noti.”A me, come ad Antonio Bochicchio, interessa fortemente il tema della giustizia sociale, ed un miglioramento delle condizioni economiche di chi sta peggio diventa più facile da realizzarsi se l’economia cresce. Detto in altri termini: la giustizia sociale ha bisogno di crescita economica e, per esserci, la Basilicata ha bisogno delle persone giuste che la governino. Forse non hanno quella parlantina che incanta e inganna, ma hanno la capacità del “fare”. Io voto Antonio Bochicchio e, se sarà eletto, non lo lascerò solo. Gli ricorderò tutti i “no” che la mia generazione si è sentita dire: reddito per i disoccupati, lavoro a tempo indeterminato, mutuo per l’acquisto della casa, borse di studio, cure sanitarie nel proprio territorio. E lo aiuterò, pungolandolo fin quando questi “no” verranno trasformati in “si”.