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11/01/2012
PESCA DI BENEFICENZA PER UN PROGETTO IN UGANDA
L'iniziativa del Gruppo missionario
 
AVIGLIANO - Un piccolo contribu­to, un premio sicuro. Non tanto quello materiale, pe­scato nella miriade messa a dispo­sizione da chi, in primis i commer­cianti, ha permesso la realizzazio­ne dell iniziativa. Piuttosto quello, che fa bene all anima, per aver dato il proprio contributo ad una buona causa. Natale è sinonimo anche di solidarietà, parola che ad Aviglia­no si coniuga come sinonimo di pe­sca missionaria, sotto il titolo "An­che tu come Gesù". Iniziativa organizzata dal Grup­po missionario della parrocchia di Avigliano coordinato da Domeni­co Pace, con la collaborazione fatti­va di Roberta Raffaele, Francesca Telesca, Marianna Telesca, Roberto Lelario, Filomena Lucia, Carmen Lelario e l intenzione di finanzia­re uno dei progetti messi in atto diana Fondazione Missio, organi­smo pastorale costituito dalla Con­ferenza episcopale italiana "al fine di sostenere e promuovere - come recita il suo Statuto - anche in col­laborazione con altri enti ed orga­nismi la dimensione missionaria della comunità ecclesiale italiana con particolare attenzione alla "missio ad gentes" e alle iniziative di animazione, formazione e coo­perazione frale Chiese". Divisa in quattro gruppi, legati all età degli aderenti (il gruppo di Avighano fa parte di "Missio Ra­gazzi"), la fondazione punta a pro­porsi come erede del cammino di quella sensibilità che, grazie all opera delle chiese locali, degli istituti religiosi, delle associazio­ni, del laicato, ma soprattutto del ruolo svolto dalle missioni nei luo­ghi in cui più c è bisogno di aiuto e di intervento per alleviare situa­zioni di disagio, di difficoltà, di po­vertà e di sofferenza, ha fornito ri­sposte che si muovono nell ottica del messaggio del Vangelo. L attenzione dell iniziativa del Gruppo missionario di Avigliano si è diretta verso l Uganda, nello specifico verso la diocesi di Lira, e unprogetto di assistenza integrale per bambini disagiati che, come spiegato dal suo responsabile Monsignor Joseph Franzelli, si propone di fornire aiuto a 35 mila bambini «costretti a vivere diverse problematiche sociali: ragazzi che sono nati e vivono nei campi profu­ghi, ragazzi che hanno perso i ge­nitori uccisi nella guerra del Nord Uganda durata venti anni, ragazzi esposti ad abusisessuali e altre for­me di abusi minorili, ragazzi i cui genitori sono morti a " causa dell aids, ragazzi abbandonati a se stessi, di cui nessuno si prenderebbe cura. Molti di loro sono sprovvi­sti deibeni di prima necessità come il cibo, le medicine, i vestiti e il ma­teriale scolastico». La solidarietà di chi ha di più diventa perciò es­senziale per «garantire a tutti que­sti ragazzi il massimo dell assi­stenza cosicché possano sentire l amore di Dio». E nel decennale di un iniziativa legata, alla "Giornata per l infanzia missionaria" che la Chiesa celebra nel giorno dell Epifania, e che in passato aveva già sostenuto un al­tro progetto, quello per la realizza-.zione di una scuola in India, la so­lidarietà concreta della gente non è certo venuta a mancare.
 
Giancarlo Tedeschi
fonte IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA
categoria: DA CLASSIFICARE
 

I COMMENTI DEI VISITATORI
Turbolenta da Avigliano | 10/04/2011 - 18:43
 
e se si rompono le auto, chi paga?
 
rocco da avigliano | 11/04/2011 - 01:17
 
la vergognosa amministrazione vuole mettere in ordine le strade di avigliano si o no? vicesindaco santoro se cadi che fai t'ngazz pur tu o no? e facciamola finita con questa farsa e non aspettiamo il 16 luglio....................
 
antonio da avigliano/genova | 20/04/2011 - 18:09
 
sono Aviglianese emigrato e tutte le volte che vengo in vacanza la cosa peggiora, basta andare a Spinamara...........Vito(sindaco) datti una mossa.......