PSI, CARRIERO NUOVO SEGRETARIO
"Aperto a un nuovo Socialismo". E’ lo slogan scelto, dalla sezione “Sandro Pertini”, per celebrare il congresso cittadino del Partito Socialista Italiano, tenutosi ad Avigliano. Domenica mattina, in una sala consiliare gremita di gente - come non se ne vedeva da tanto nei congressi dei partiti politici - hanno preso inizio i lavori congressuali, sulle note di canti appartenenti alla tradizione socialista, intervallati da frammenti di celebri discorsi dei principali uomini e donne del socialismo italiano. L’introduzione d’apertura è stata affidata ad una giovane architetto, Mariangela Romaniello, che ha richiamato, al pubblico, “il significato dello slogan e dell’immagine del manifesto, che annunciava questo evento: un lucchetto aperto a simboleggiare un nuovo socialismo, che si dischiude alla società e alle sue sfide, pronto a ricoprire un ruolo da protagonista nella costruzione di una sinistra riformista e di governo”. Successivamente ha preso la parola il vicesindaco socialista, Antonio Bochicchio, che, dopo aver spiegato le azioni poste in essere come amministratore comunale, ha rimarcato che “questo momento difficile, attraversato dall’Italia e dalla nostra regione, richiede la formulazione di soluzioni nuove, pioneristiche.” “A fronte di una crisi economica senza precedenti – ha sottolineato Bochicchio – occorre una politica che, oltre ad andare incontro a quei segmenti della popolazione in forte difficoltà, deve saper delineare una via di uscita, di sviluppo e progresso.” Sono seguiti molti interventi, considerazioni e spunti di discussione, da parte di esponenti politici, sindacali e, in particolare, da semplici iscritti. Molti giovani, mossi da un sincero idealismo, come il neo laureato Stefano Iannielli, che ha posto l’accento sul socialismo, definendolo “l’unico antidoto alle tecnocrazie e alle lobbies economiche, ispiratrici delle politiche di austerità e tagli indiscriminati, che hanno gravato sui ceti popolari e medi, vittime della crisi e non responsabili”. Oppure , l’operaio Luciano Guappone, noto in città per le sue battaglie civili contro il degrado, che ha spiegato la scelta di adesione al PSI “perché, nel programma del partito, la difesa dell’ambiente e la salvaguardia del territorio hanno un ruolo importante, e rappresentano uno strumento prezioso e fondamentale per il corretto equilibrio della nostra città”. Un’analisi politica più articolata ed esaustiva è giunta da Vincenzo Genovese, già segretario cittadino per alcuni anni, che ha sottolineato “la necessità di aprire, al più presto, un confronto programmatico con le forze politiche, che costituiscono la maggioranza di centro-sinistra, in prospettiva delle elezioni comunali del 2015”. L’assise si è conclusa con l’elezione del nuovo segretario cittadino e del direttivo. La scelta è caduta, per acclamazione, su Leonardo Carriero, conosciuto come Valerio, che, nel suo intervento, ha sottolineato il valore e la funzione che un partito e, in particolare, le sezioni locali devono ricoprire. “Un luogo fisico – ha spiegato Carriero- dove la buona Politica e la comunità siano in grado di incontrarsi. Ed è questo il ruolo che una sezione deve rivestire. Qui, si avvertono, per prima, i cambiamenti della società che sono in atto. Qui si percepiscono i sentimenti che pervadono e attraversano la collettività. Ma proprio qui, si intravedono le possibili soluzioni”. Per il PSI, ad Avigliano, in prospettiva delle elezioni comunali che si terranno l’anno prossimo, il 2014 sarà un vero e proprio spartiacque. Durante il congresso, con le parole e i volti dei partecipanti, si è delineato un nuovo protagonismo socialista: aperto alla società, inclusivo, capace di confrontarsi con le altre culture politiche. Un partito socialista che pone al centro del dibattito, senza ipocrisie, il tema del lavoro e della qualità delle sue condizioni, la parità di genere. Un PSI che ha preferito puntare, per far conoscere le sue posizioni politiche, su una campagna innovativa, mediaticamente tecnologizzata, ma prettamente fondata sulle persone reali, sulle loro relazioni, sulla costruzione di reti, sulla capacità di offrire risposte, bandendo il mercato di "politiche", ma guardando ad una nuova visione politica. E per costruire questa visione è necessario che non si tiri indietro, ma, al contrario, si organizzi -e presto- un luogo di confronto con tutti i soggetti della comunità, dai cattolici ai laici, che hanno colto l'importanza della sfida di una nuova proposta di comunità.