CARMINE CIANCIARULO:UN MARESCIALLO INSIGNITO DELL’”ENCOMIO SPECIALE”
In due secoli di vita, i Carabinieri sono sempre stati vicini agli Italiani, accompagnando tutti gli eventi della nostra storia. Con le “Regie Patenti” del 13 luglio 1814, integrate con altre emanate il 15 ottobre 1916, il Re di Sardegna Vittorio Emanuele I di Savoia istituì i Carabinieri Reali, un corpo armato che, sul modello della gendarmeria francese, aveva compiti sia civili (ordine pubblico e polizia giudiziaria) che militari (difesa della Patria e polizia militare). Questa è la sintesi della storia del bicentenario della nascita dell’Arma dei Carabinieri. Il seguito che vi racconto è la testimonianza di un mondo che raccoglie, intorno a sé, l'orgoglio di appartenere ad un'arma pervasa di ideali, e unita da un legame alla causa che si identifica pienamente nel motto: “Nei secoli fedele”. Carmine Cianciarulo, il 9 luglio scorso, ha ricevuto l’"Encomio Semplice" con la seguente motivazione: "Evidenziando elevata professionalità, alto senso del dovere e spiccato intuito investigativo, offrivano determinante contributo a complessa attività d’indagine nei confronti di un sodalizio criminale responsabile di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, che si concludeva con l’esecuzione di 21 provvedimenti restrittivi tra Basilicata, Campania, Umbria giugno 2011 - luglio 2013. “Un maresciallo, la sua stazione, il suo paese, la sua gente. Quattro idiomi che delineano, nella sua essenza, il valore di un carabiniere pluriencomiato, che lo unisce inseparabilmente alla gente di Avigliano, che lo rispetta e viene rispettata. Il comandante di stazione dei carabinieri Cianciarulo rappresenta, nell’immaginario collettivo dell’amministrazione comunale e di tutta la gente di Avigliano, l’icona più in vista: l’interprete silenzioso della “storia” di tutti i giorni, fatta di innumerevoli circostanze dall’intenso valore umano che lo caratterizza, dalla vicinanza alla gente e alle istituzioni presenti sul territorio. Un concetto semplice che lo accumuna al buon padre di famiglia: un uomo, prima di essere un maresciallo dei carabinieri, che presta attenzione al territorio e ai suoi abitanti. Il cittadino aviglianese come le istituzioni sono consapevoli che la stazione, diretta dal maresciallo Cianciarulo, non solo è un presidio dello Stato e della legalità ma, soprattutto, è il luogo dove il cittadino trova, nella figura del militare, l’accoglienza, parole di conforto e un consiglio discreto senza secondi fini. Il riconoscimento dell’"Encomio Speciale" è un augurio, auspicato da tutta l’amministrazione comunale, di momenti forieri di grandi affermazioni.