IL GEOMETRA CHE SOGNA 'SANREMO' - IL SOGNO DI ARMANDO POSSIDENTE, TECNICO DI AVIGLIANO
POSSIDENTE - Un geometra con la passione per la musica e un sogno nel cassetto: Sanremo, Armando Possidente, 60 anni l' 11 marzo, è nato ad Avigliano nel 1952. Lavora da trent'anni presso l'Ufficio tecnico del Comune di Avigliano e nei ritagli di tempo crea, canta e scrive canzoni. Una passione che neanche lui sa spiegare, perché - ci dice quasi imbarazzato - "è nata con me". Ricordo solo che a 14 anni volevo diventare a tutti i costi paroliere. Intanto nel segreto della mia stanza, scrivevo. Lo facevo quasi con vergogna e senso di colpa. Da noi (Avigliano, ndr) negli anni 70 uno che scriveva canzoni era visto come un fannullone. A quei tempi l'arte era una passione incomprensibile, ma io ci ho creduto, tanto che alla fine sono riuscito a far musicare un pezzo". Il progetto musicale di Armando si è però interrotto presto, così come l'ambizione di poter presentare un brano a Sanremo. "Ci vuole tempo, creatività, passione e soldi, ma grazie al supporto di alcuni amici ho potuto realizzare in parte il mio sogno raccogliendo la mia arte in un libro: "L'ultimo romantico edito da Albatros", pubblicato nel 2010. 109 pagine di autentica poesia, in cui sono racchiuse le mie canzoni mai musicate. E' un libro di incompiute - ci dice con un velo di tristezza Armando, dove il tema ricorrente è quello dell'amore". I suoi versi nascono in seno al sentimento universale per eccellenza che si fonde con la natura circostante, con la preziosità di un ricordo o la sofferenza di un distacco non voluto. Come ogni artista che si rispetti, quasi si irrita quando gli chiediamo in quale canzone si riconosce di più. "Per me sono tutte uguali", perché sono mie. Sono figlie della mia creazione e le amo tutte." Si incupisce poi quando alludiamo ai suoi progetti futuri."La prossima pubblicazione non esisterà, a meno che - ci dice con l'ironia che lo contraddistingue - non ci sia un nababbo pronto a scommettere su un povero sessantenne". Chissà. Intanto Armando continua a scrivere, cantare e sognare aggiungendo di tanto in tanto un pezzo alla sua collezione. Non solo quella di brani musicali. Nella sua soffitta conserva oltre millecinquecento cimeli: bottiglie e lattine di birra, calendari, tazze, penne e matite. Oggetti di poco valore a cui dice di essere legato quasi quanto alle sue canzoni. Ma questa è la storia di un'altra passione che magari vi racconteremo in un'altra occasione.