AVIGLIANO -TI futuro passa per le donne. Per una loro presenza sempre più ampia e influente nei partiti, nelle istituzioni, nei ruoli decisionali, nel mondo del lavoro. Vale soprattutto per il Mezzogiorno, dove tutti gli indicatori relativi alla presenza femminile segnano valori ancor più bassi rispetto a quelli, già minimi, del resto del Paese, al punto da configurare, per dirla con le parole di Valeria Valente, portavoce delle donne del Pd della Campania, «uno spreco di risorse umane competenti e sempre più formate». Su questi temi si è snodata la conferenza "Dal sud con le donne ricostruiamo l'Italia", che ha riunito, alla Stazione marittima di Napoli, le Democratiche dalle regioni meridionali, fra le quali una rappresentanza della Conferenza territoriale permanente delle donne del Pd di Avigliano. Due giorni di lavoro incentrati su quattro gruppi tematici (lavoro, welfare, legalità, democrazia), "un evento", sottolineano le esponenti della Ctp aviglianese che vi hanno preso parte, «che ha confermato come la Conferenza delle donne possieda enormi potenzialità di rafforzamento del progetto del Pd e potrebbe offrire una interessante prospettiva politica al- l'intero partito. Va evitato perciò, come sottolineato a Napoli, che l'esigenza di rimediare ad un ritardo storico è culturale diventi per le donne una mera difesa di schieramento o di quote: il necessario riammodernamento della struttura dei partiti e il recupero di un loro ruolo di protagonismo politico richiederebbe, al contrario, il superamento delle logiche corporative, causa dell' appiattimento e talvolta della totale assenza della proposta politica». Aspetto principale della conferenza, a giudizio della Ctp di Avi- gitano, è stata «la formula adottata per la composizione, delle proposte», determinata «dal contributo delle opinioni trasferite dall'assemblea aperta, raccolte per comporre la sintesi critica di un confronto reale: un metodo, più volte enunciato tra i principi fondanti del partito, assurto a criterio di lavoro». Nei risultati della, conferenza di Napoli, le esponenti della Ctp di Avigliano hanno trovato conferma all'atteggiamento critico da sempre manifestato «rispetto al mancato avvio dell'indispensabile lavoro di riforma del partito, che dovrebbe condurre il Pd a costruirsi sulla qualità e centralità della proposta politica e ad operare la selezione della classe dirigente sulla base di meriti e competenze», metodi che potrebbero consentire «anche un equilibrato accesso alle cariche dirigenziali pubbliche e istituzionali da parte di entrambi i generi» favorendo la rimozione di una grave pregiudiziale allo sviluppo economico e sociale del paese. «Ci auguriamo - è l'auspicio finale - che la nostra Conferenza continui a lavorare al rafforzamento politico dell'intero organismo, con la consapevolezza che la nostra è stata una buona intuizione e la convinzione che troveremo il modo di affermare la nostra chiara visione delle cose».