'CITTADINO LIBERO DI SCEGLIERE'
IL sindaco Summa è un cittadino come gli altri, è vero. Quindi, è come tutti gli altri “libero” - sottolinea l'assessore regionale alla Sanità, Attuo Martorano - di scegliere la struttura in cui ritiene più giusto curarsi. Giusto, giustissimo. C’e però un dato che Martorano non sembra cogliere: il sindaco Summa non è esattamente un cittadino come gli altri. Per essere chiari: se uno qualsiasi di noi si fosse trovato nella stessa situazione, non si sarebbe trovato "tutti" i politici della regione vicino, nessuno avrebbe chiamato Des Dorides. «Non può essere il singolo caso - spiega Martorano - emblematico di quello che è un problema reale, che è quello dell'emigrazione sanitaria. Una questione che devono affrontare tutte le regioni italiane: se va a guardare i flussi migratori, può constatare che tutte le regioni sono in passivo. Anzi la Basilicata, negli ultimi anni, ha recuperato 6 milioni di euro proprio su questa voce. Quindi per me non può valere il singolo caso: quando trattiamo i dati noi non chiediamo i nomi. E ribadisco che un amministratore, così come qualsiasi altro cittadino, è libero di scegliere se si vuole trasferire o no». C'è un dato: Summa è uomo del Pd, del partito di governo che decide anche come la Sanità deve essere gestita. Decide di recarsi al San Carlo - il dato di partenza è quindi di fiducia verso la struttura - si fa operare e, quando la sua vita viene messa in pericolo, decide di non fidarsi più di quella stessa Sanità. E questo nonostante il fatto che, rispetto ad altri cittadini, possa godere di un occhio di riguardo. Sarebbe ipocrita negarlo. Il paziente è stato sottoposto a due interventi che non sono andati bene. E ha deciso di andare a Firenze dove è stato sottoposto al medesimo intervento. Ora sta bene. Allora, c'è o non c'è un problema?