VlTO Summa è un "enfant prodige" della politica lucana. Così lo descrivono i suoi collaborato e amici, che lo seguono e stimano sin da quando, giovanissimo, diventa un esponente un esponente di punta dei giovani socialisti. Si fa le ossa nel Psi, quindi, ed è lì che impara ad amare e farsi strada in politica. Poi c'è Tangentopoli, la rovinosa caduta di Craxi e del Psi con la diaspora di tutti i suoi esponenti. Summa non segue il percorso fatto da molti suoi colleghi di partito, che si imbarcano nell'avventura di Forza Italia di Silvio Berlusconi. Il giovane socialista aviglianese approda tra i Laburisti creati da Valdo Spini, che confluiscono poi nell'ex Pds (qui in Basilicata guida la corrente Gianni Pittella). E oggi Summa è un autorevole esponente del Pd. Così, con una Laurea in Economia in tasca, conseguita all'Università degli studi di Napoli, Vito Summa affronta anche le sue esperienze come amministratore. Prima assessore nel suo Comune, Avigliano. Poi assessore al Bilancio della Provincia di Potenza e, attualmente la carica di primo cittadino della "Capitale", come è definita dagli aviglianesi. Una competizione complicata e difficile, dalla quale poi è uscito vincente. È stato anche premiato per il suo modo di amministrare: negli anni scorsi, infatti, gli è stato conferito il Premio Azzarà. Tra pochi giorni, per fortuna, tornerà a sedere al suo posto, dopo aver lasciato la comunità che rappresenta con il fiato sospeso. Tutti, infatti, hanno saputo quasi subito cosa stava accadendo è molti hanno raggiunto anche il sindaco in ospedale per accertarsi del suo stato di salute.