“Non c'è che una stagione: l'estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla.” E quest’anno c’è l’hanno messa tutta a guastare l’estate sulla penisola italica. Ma nonostante ciò tutti gli eventi presenti nei due cartelloni,“Avigliano….d’estate” e “Estate 2014: vivila con le Associazioni”, hanno avuto lo stesso un gran successo in pubblico, con il massimo di presenze in occasione della sagra del baccalà. Le manifestazioni hanno superato gli ottimi risultati delle scorse edizioni. Questo grazie all’amministrazione comunale diretta dal sindaco Vito Summa, dal vicesindaco Antonio Bochicchio, dall’assessore alla Promozione del Territorio Vito Lucia e in particolare grazie alla sapiente regia dell’assessore alla cultura Anna D’Andrea, unica nota intonata del gruppo PD della Lega Nordovest delle frazioni. Un piccolo rilievo di rete va evidenziato affinché la prossima estate aviglianese possa essere ancora migliore: è mancato al comune di Avigliano, un coordinamento eventi e sportello unico manifestazioni con la parola d’ordine: vietato far accavallare gli eventi estivi e in particolare quelli dedicati ai bambini. In tale giornata avrà luogo questa manifestazione. Anzi, no. Avrà luogo quell’altra. Un esempio su tutti: 17 agosto, dalle ore 16,00, sul monte Carmine l’evento “Aquiloni in festa”, e lo stesso giorno dalle ore 16,00, in piazza Aviglianesi nel Mondo, manifestazione “sportivamente insieme”. Queste due sovrapposizioni, prevalentemente dedicate a bambini e giovanissimi, finiscono con disorientarli e la promozione verso l'esterno risulta dispersiva. Credo che è opinione comune che le troppe sovrapposizioni di eventi e manifestazioni nello stesso giorno è irragionevole e ingiustificato da parte degli organizzatori e da parte dell’amministrazione, che investe gli euro per la promozione della cultura e del turismo ad Avigliano. Esercitando, invece, un’aggressiva dispersione delle opportunità culturali e una subdola distrazione dei flussi turistici. La verità -e me ne assumo ogni responsabilità- è che alcuni organizzatori pensano agli eventi solo per catturare finanziamenti e non per far crescere il territorio.