AVIGLIANO - CONSIGLIO COMUNALE
Avigliano. Martedì 9 settembre, si svolgerà un consiglio comunale intermedio, propedeutico all'approvazione del Bilancio di Previsione Finanziario relativo al triennio 2014-2016, che obbligatoriamente deve essere approvato entro il 30 settembre. Il sindaco Vito Summa e l’assessore al bilancio Vito Lucia illustreranno i punti salienti e caratterizzanti del bilancio previsionale 2014, al fine di comprendere le scelte, per molti versi obbligate, che questa Amministrazione si è trovata a compiere. “Si tratta del principale strumento contabile – spiega il sindaco Summa - che permette al Comune di gestire le entrate e le spese, in maniera precisa.” “Trattandosi di una previsione – evidenzia l’assessore Lucia - andrebbe approvato entro il 31 dicembre dell'anno precedente. In questo caso, entro il 31 dicembre 2013, per l'anno in corso 2014. Questo dato, di fatto, non è marginale e va sottolineato quello che, a prima vista, può sembrare un ritardo, in realtà cela delle motivazioni più strutturate.” “Infatti, con decreto ministeriale – prosegue l’assessore al bilancio Vito Lucia- il Legislatore ha derogato la scadenza usuale del 31 dicembre, prima al 28 febbraio, poi al 30 aprile, ancora al 31 luglio e, infine, al 30 settembre 2014. Mentre, a peggiorare la situazione già difficile, lo Stato centrale comunica la certezza dei trasferimenti di fondi, indispensabili per la sopravivenza dei comuni, soltanto il 3 luglio 2014. Ne segue che i comuni si ritrovano a fare previsioni di bilancio senza certezza normativa sull'applicazione di nuovi tributi, sino a quella data e ultimo aggiornamento, addirittura, al 2 settembre. Queste contraddizioni sono ad esclusivo appannaggio del Governo centrale e non alla volontà dell'Amministrazione locale. E non sono di poco conto per un’equilibrata previsione tra le spese e le entrate, condizione necessaria per un efficace funzionamento della macchina comunale.” Interessante, altresì, sarà la discussione sull’ultimo punto all’ordine del giorno, proposto dallo stesso Vito Lucia: una profonda riflessione “sui rumori di guerre assurde che arrivano dalla Siria, all'Iraq, alla Palestina all'Ucraina, dal Sudan alla Somalia, dalla Libia al Congo. Azioni aberranti che violano i più elementari diritti dell'uomo, sanciti dalla Dichiarazione sui Diritti Umani del 1948”.