UN CONTRO-QUESTIONARIO PER RISPONDERE AI COMPAGNI DELLA SEL GIANNINO ROMANIELLO (IL CAPO), IVAN SANTORO (IL SOTTO CAPO), DAVIDE BIA (L’ASPIRANTE SOTTO CAPO)
Da qualche settimana è comparso un questionario ideato dalla Sinistra Ecologica e “libertina” – gruppo consiliare SEL regione Basilicata in cui è possibile rispondere ad una serie di domande volutamente mirate e malevoli che riguardano la viabilità e l’ambiente e il randagismo e l’eolico del comune di Avigliano nella gestione attuale del sindaco Vito Summa e dell’assessore al ramo il vicesindaco Antonio Bochicchio.
È doveroso ricordare per quei tanti cittadini ignari che:
il signor Ivan Santoro è assessore del comune di Avigliano da ben 9 anni e mezzo e ha ricoperto in questa legislatura la carica di vicesindaco per quasi 2 anni ed è tuttora in carica per l’assessorato che custodisce gelosamente con la specifica declaratoria: “Servizi Sociali, Politiche del lavoro, Politiche giovanili e inclusione sociale”.”.E presunti a(f)fari (in)personali.
l’ing. Davide Bia consigliere comunale è il presidente della commissione consiliare permanente Assetto del territorio (commissione che deve programmare e proporre soluzioni sull’urbanistica, sui lavori pubblici e sull’ambiente).
Il contro questionario che propongo è fatto di cinque semplici domande:
- E’ legittimo che un gruppo consiliare regionale finanzi una iniziativa prettamente localistica della SEL di Avigliano per colpire esponenti della coalizione di cui fa parte?
- Cosa ne pensate dell’operato dell’assessore Ivan Santoro riguardante il suo assessorato a proposito della coesione e dell’intrusione sociale?
- Cosa ne pensate dell’operato del consigliere Davide Bia riguardante la commissione consiliare permanente Assetto del Territorio?
- Un politico regionale può tutelare l’interesse privato imponendo modifiche strane all’implementazione dell’energia da fondi rinnovabili in una zona specifica delle frazioni di Avigliano? E cosa ha fatto e detto per le pale eoliche di Avigliano centro?
- Cosa ne pensate della modifica del regolamento edilizio nella parte che riguarda le distanze degli impianti eolici predisposto dalla presidenza della commissione assetto del territorio che il TAR della Basilicata con la sentenza N. 00610/2013 REG.RIC.- ha di fatto annullato (con addebito di spese), la deliberazione del Consiglio comunale n. 15 del 19 giugno 2013, nonché di tutti gli atti connessi e consequenziali?
Mi riservo di portare a conoscenza dei lettori una serie di azioni fatte in questi anni dall’assessore Santoro, dal consigliere Bia e dal consigliere regionale Giannino Romaniello, tutti della SEL ovviamente il tutto palesato da documenti che dimostrano la veridicità delle mie affermazioni.
A SCANSO DI EQUIVOCI INIZIO POSTANDO QUESTO ARTICOLO APPARSO SUI QUOTIDIANI E SUI SOCIAL NETWORK A FIRMA DEL CONSIGLIERE REGIONALE SEL:
Romaniello (Sel): "Invece la Regione va avanti con i provvedimenti"
L’ufficio energia della Regione Basilicata è molto celere quando si tratta di concedere autorizzazioni a grandi imprese. Non lo è altrettanto quando si tratta di dare risposte ai singoli cittadini. Il caso più eclatante riguarda l’autorizzazione alla società Serra Carpineto che intende realizzare una nuova cabina nella piana di Ciccolecchia, nel comune di Potenza, con la costruzione di un cavidotto che interessa non meno di 200 cittadini proprietari dei terreni agricoli interessati all’attraversamento. Il funzionario incaricato (Ing. Rasola), pur in presenza di una nota inviata dal comitato di quartiere n.21 di “Lavangone”, contro la costruzione della cabina elettrica al Presidente della Giunta Regionale e della opposizione fatta, nell’ambito delle procedure, da parte di cittadini interessati dall’attraversamento del cavidotto, nel giro di pochi giorni, non si sa sulla base di quali elementi acquisiti e sentita l’impresa, come da lui dichiarato, ha proceduto a dare l’autorizzazione senza nemmeno sentire il dovere di ascoltare le ragioni di circa 200 famiglie, né dare comunicazione della decisione adottata al comitato di quartiere ed ai firmatari della opposizione all’atto. Un comportamento incomprensibile, considerato che sulla questione era anche stato informato dal sottoscritto, con la solo necessità/scopo di non dare l’immagine di una amministrazione, quella regionale, non sensibile alle richieste dei cittadini. E’ necessario considerare l’impatto che il progetto ha sull’area. Si tenga presente che si costruirebbe un cavidotto che partendo da Forenza tocca il Comune di Avigliano facendo un giro enorme, per andare a finire con la costruzione di una cabina a 300 metri da un’altra già esistente, quella dell’Enel nella frazione Lazzi e Spilli nel comune di Avigliano, fatto quest’ultimo che determina un carico ambientale nell’area non secondario. Alla luce di quanto sopra, ho chiesto All’assessore alle Attività produttive tutti i documenti relativi al Progetto Terna nonché la convocazione di un incontro urgente con il comitato di quartiere, il comune di Avigliano e il comune di Potenza al fine di trovare una soluzione che riconosca i diritti di tutti e non solo quelli delle imprese.
Giannino Romaniello, consigliere regionale Sel
Lun, 19/05/2014 - 14:12
Per la par condicio, qui di seguito si allega il questionario della SEL: