UNA PETIZIONE PUBBLICA PER EVITARE LA RIMOZIONE DELLE CABINE PUBBLICHE DELLA TELECOM
Strano ma vero, molte schede prepagate della Telecom possono essere utilizzate solo da apparecchi pubblici, cioè le vecchie cabine un tempo affollate quando una telefonata costava ed i cellulari erano oggetti di nicchia. Poco utilizzate, vero ma la cabina telefonica resta pur sempre un servizio di pubblica utilità, e possono essere anche l’unico mezzo di comunicazioni se non si ha un fisso o il cellulare per mille motivi non funziona. Eppure la Telecom le sta rimovendo in molte comunità, comprese quelle ad alta densità demografica, compreso Avigliano. Per evitare che siano rimosse vi è un’iniziativa del consigliere comunale della Città gianturchiana Antonio Pace.
“Da tempo la nostra comunità è oggetto di una vera e propria espropriazione di servizi, in ultimo l’eliminazione delle ultime due cabine Telecom presenti nell’abitato della Città di Avigliano” spiega Pace “Nei giorni scorsi ho appreso, da avviso affisso sulle cabine Telecom di C.so Garibaldi, nei pressi dell’Istituto Tecnico Commerciale, istituto scolastico superiore per ragionieri, in corso di ristrutturazione, e su quella presente all’ingresso della stazione FAL di Viale Verrastro, già Viale della Vittoria, che il giorno 22 del prossimo febbraio le due postazioni telefoniche saranno rimosse.”
E’ pur vero che ormai viviamo in una società iperconessa, dove le comunicazioni avvengono tramite numerose e differenti tecnologie, con la possibilità di poter comunicare in quasi ogni luogo e in quasi ogni tempo, ma la rimozione di queste ultime due cabine Telecom, viste in un contesto più generale, sono a detta del consigliere comunale l’ultimo atto di eliminazione di ogni servizio pubblico perpetrato a danno della nostra città.
“Da Consigliere Comunale, ho già inviato una nota al Sindaco di Avigliano affinché si attivi per scongiurare questo ultimo dannoso atto ai danni della nostra comunità e da cittadino ho già inviato all’AgCom, via mail-Pec, una nota di opposizione alla rimozione, così come tra l’altro indicato nell’avviso affisso sulle due postazioni telefoniche. Ritengo che la rimozione delle due cabine, in Corso Garibaldi e in Viale della Vittoria sia dell’eliminazione vera e propria di un servizio pubblico a danno di noi cittadini.” - continua Pace “Inoltre queste ultime due cabine telefoniche, oltre a trovarsi in pieno centro cittadino, sono allocate in due punti strategici, sia per l’alta densità abitativa delle zone, ma soprattutto per la vicinanza a due strutture pubbliche di grande rilevanza. La cabina di C.so G. Garibaldi è collocata nei pressi dell’ Istituto Tecnico Commerciale, istituto superiore la cui ristrutturazione è ormai via di ultimazione cosa che ancor di più farà aumentare la presenza di cittadini nell’area con un consequenziale aumento della possibile utenza, mentre quella di Viale Verrastro, già Viale della Vittoria, è collocata proprio all’ingresso della Stazione ferroviaria delle FAL, luogo di transito quotidiano di centinaia di nostri concittadini tra studenti e impiegati, oltre ad essere da anni luogo assunto a terminal del trasporto su gomma per Potenza e per l’area industriale della Sata di Melfi”
Purtroppo, si tende a sottovalutare l’importanza di avere anche la possibilità di effettuare telefonate dalla vecchie ma utili cabine pubbliche in casi di urgenza durante i quali vi possa essere un’impossibilità di poter effettuare telefonate o segnalazioni con mezzi privati. Nel caso sia necessaria una richiesta di pronto intervento di mezzi di soccorso, ad esempio richieste di pronto intervento proprio di quei servizi raggiungibili gratuitamente con i numeri 118, 112, 113 in una condizione in cui le cabine telefoniche possono risultare l’unico mezzo di telefonia in casi di oggettiva impossibilità a poter effettuare telefonate da propri apparecchi mobili; in passato sono stai frequenti i casi di guasti o temporanee assenze della rete di telefonia mobile. Non bisogna mai sottovalutare che può avvenire un’emergenza nella quale un cittadino non ha altra possibilità che poter comunicare tramite una postazione telefonica pubblica, è preferibile avere sempre l’opportunità di poterlo fare in ogni caso, ancor di più in luoghi di grande fruizione quotidiana, oltre ricordiamolo che molte schede prepagate sono utilizzabili solo con apparecchi pubblici, prodotti che permettono di poter telefonare con costi molto contenuti; un servizio che è utile soprattutto a chi deve effettuare telefonate all’estero oppure di lunga durata.
“Quindi per scongiurare questo ultimo atto di vero e proprio esproprio di servizi pubblici alla nostra comunità, mi farò promotore nei prossimi giorni anche di una petizione cittadina per evitare la rimozione delle due postazioni Telecom” conclude Antonio Pace - “oltre a risollecitare l’amministrazione comunale affinché attui le dovute azioni per evitare lo smantellamento di un servizio di pubblica utilità.”