A PIÈ DEL CARMINE – FATTI DI CUORE, NOVELLE BASILICATESI DI TOMMASO CLAPS
L’11/10/2014 scrissi un articolo dal titolo : ” Se la cantano e se la suonano da soli” con sottotitolo: “per le “novelle aviglianesi” ci vogliono personaggi dello scenario teatrale, musicale, canoro e attoriale del panorama nazionale”. Sono passati 4 mesi dalla mia denuncia che fece tanto ridere, a suo dire, per “falsità dei fatti” riportati, l’assessore comunale Ivan Santoro (componente del GAL), in quanto solo frutto della mia “teoria cospirativa”. Oggi, devo constatare, purtroppo che la verità nuoce gravemente ai fatti e la teoria cospiratrice diventa realtà. La delibera di giunta comunale n. 84 del 30 settembre 2014 con oggetto: “Piano di Sviluppo Locale 2007/2013. GAL Basento Camastra. Misura 4.1. Sottomisura 4.1.3. Azione 4.1.3.1.B Progetto esecutivo a convenzione “Il Paese della novella”, sta rivelando, nella sua attuazione, la verità di quanto fu detto. Il progetto. “Il Paese della novella”: Reading teatrale in musica - “ A Piè del Carmine – fatti di cuore, novelle basilicatese di Tommaso Claps” senza sapere come si è arrivati all’assegnazione, verrà messo in scena ad Avigliano, nell’Auditorium di viale XVIII agosto, il 14 febbraio, con due spettacoli da non mancare: il primo alle ore 18,30 ed il secondo alle ore 21,00. I media mainstream (un “affare” tutto in famiglia) del panorama nazionale come la compaesana Margherita Romaniello, esperto di “comunication” e i “famosissimi” attori del mondo teatrale e musicale nazionale come Antonio Gerardi (fresco di premio Arco) e Pino Quartullo (attuale marito dell’esperta di comunicazione Romaniello ma famoso ancor di più per essere stato il marito della famosa attrice Elena Sofia Ricci), si faranno interpreti dell’ethos del mondo dell’immaginario popolare e collettivo. Saranno loro e non i giovani attori paesani, con le eccezioni di Mara Sabia, dei musicisti Pietro Santarsiero e Giuseppe Cillis e della cantante Antonella Tatulli, a portare in scena la storia e la tradizione del popolo aviglianese. Leggo nel manifesto di sponsorizzazione: “ A Piè del Carmine – fatti di cuore, novelle basilicatesi di Tommaso Claps”. Ma, se la memoria non mi inganna, “Il Paese della novella” non aveva come obbiettivo il recupero della memoria letteraria di Avigliano attraverso la divulgazione del genere della novella, interpretato quale strumento di narrazione della storia della comunità aviglianese?. Come mai le hanno chiamate “novelle basilicatesi di Tommaso Claps” visto che le quindici novelle hanno in comune come sfondo – il vasto territorio aviglianese già feudo dei Doria – e l’estrazione sociale dei personaggi - contadini e popolani, masciare e briganti, insomma la plebe delle zone interne di tutto il Mezzogiorno e non solo della Basilicata?. Caro assessore Santoro, parafrasando il titolo di una novella di Tommaso Claps, è proprio il caso di dire è “L’anno della malannata”. Chi ne sa di più sulle novelle aviglianesi i media mainstream o quelli che credono nelle "teorie della cospirazione"? Bene, la verità è che dopo i “fatti”, quelli dei "media mainstream" hanno dimostrato di essere molto più avanti di quelli dei media cospirativi su questioni di affari. Purtroppo i media mainstream ricevono così tanti finanziamenti e così tanti euro per la cultura e il teatro, che sono diventati estremamente cauti nel riportare qualsiasi informazione che possa risultare dannosa per loro. Altri commenti li lascio a Voi lettori e comunque invito tutti a partecipare alla manifestazione del 14 febbraio perché, a prescindere, sarà un grande successo di qualità dell’opera rappresentata. Il giurista, poeta scrittore e storico aviglianese Tommaso Claps, se lo merita tutto.