INTERNET AVVICINA LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AI CITTADINI
Perché Go on Basilicata? Nella sfida del digitale se l'Italia è ancora troppo debole, la Basilicata è il fanalino di coda ma, Avigliano ha deciso di raccogliere la sfida e cimentarsi. Se un italiano su tre non è mai stato su internet, più di un lucano su tre non ha mai usato un computer e non sa cosa significa la parola internet. Una regione che non è al passo con l’economia digitale, rischia di rimanere fuori dalle opportunità di crescita e di occupazione che ti offre internet. Per cercare di uscire dalla crisi, bisogna investire sulla modernizzazione del sistema produttivo e sulle nuove competenze. Non basta investire sul potenziamento delle infrastrutture che pure sono carenti. Bisogna coinvolgere i cittadini, in prima persona, alla sfida della nostra epoca senza timore di stravolgere il proprio modo di vivere. Per questo come amministrazione comunale ci siamo messi in testa di fare gli aviglianesi digitali aderendo all’iniziativa Go On Basilicata, promossa da Wikitalia con la Regione Basilicata, per la diffusione della cultura digitale fra cittadini, aziende ed enti pubblici. Il sindaco Vito Summa e l’assessore alle innovazioni tecnologiche Vito Lucia hanno raggiunto il primo traguardo. Quello di essere al passo con i tempi facendo l’esordio in via sperimentale sui social-network “Facebook” e“Twitter”, piattaforme fondamentali per raggiungere obiettivi di maggior trasparenza sugli atti e di maggior coinvolgimento dei cittadini nella vita sociale, politica ed istituzionale, approvando il disciplinare con deliberazione di Giunta comunale n. 17 del 28 febbraio 2015. Per gestire la sperimentazione, l’amministrazione si è affidata alla collaborazione del Digital Champion di Avigliano, Claudio Miglionico. L’Amministrazione comunale pubblica le proprie pagine istituzionali sui seguenti indirizzi: www.facebook.com/comunediavigliano www.twitter.com/AviglianoComune. Go On Avigliano – Vai avanti Avigliano, continua con la storia, senza appiattirsi sul virtuale e senza perdere di vista la casa comunale reale, tenendo sempre vivo il contatto umano e materiale con i cittadini. E come ha detto Giovanni Soriano in malomondo: “Personal computer, blog, internet, siti web, social network, videogiochi… La vita “reale”, oggi, non è che il rifugio di tutti coloro i quali sono incapaci di vivere virtualmente.”.