IL CAMPO SPORTIVO NON SI TOCCA
LAGOPESOLE - A Lagopesole è nato un comitato perla difesa del campo sportivo che l'amministrazione comunale di Avigliano vorrebbe riconvertire m un'area attrezzata per il turismo ( villa campetti da gioco, ecc.) a servizio dei turisti. Spesa complessiva circa 750mila euro: 250 mila da reperire dai fondi PlOTe altri 480 mila a carico delle casse comunali. Al comitato dei cittadini interessati mantenere il campo da gioco questa soluzione non piace. Ha dato in mano ai legali la difesa «fino in fondo» della questione e se non basta ha intenzione di intraprendere azioni importanti per protestare e far annullare la delibera di giunta n. 4 nella quale l'amministrazione comunale ha approvato il progetto di riconversione del campo di calcio. ll comitato ha inviato per il momento, una diffida al sindaco di Avigliano, riservandosi di «tutelare gli scopi sociali mediante ogni strumento giuridico a disposizione». La storia del campo sportivo è iniziata da quando l'amministrazione aviglianese con un'ordinanza del 2009 chiuse l'impianto di calcio a causa della polvere (nociva per gli abitanti della zona). Dopo vari tentativi della società sportiva, di un gruppo politico e di circa 400 cittadini sottoscrittori di una petizione andati a vuoto, l'amministrazione comunale non ne volle sapere perché per rendere idoneo il terreno di gioco si dovevano spendere circa 500 mila euro per impiantare l'erba sintetica. Somma che il comune non aveva a disposizione. «Adesso dice il Comitato per poter fare una villa o qualcosa di simile i soldi sono disponibili e perché non spenderli per il manto erboso come richiede la maggioranza dei cittadini?». Di qui la protesta ad oltranza.