AISA – AVIGLIANO: UN LEGAME CRESCENTE
Il 26 marzo 2014, ad Avigliano, giuravano i giovanissimi del gruppo "tizzoni" appartenenti all’AISA (Associazione Italiana Scout Avventista). E, dopo un anno di intenso lavoro di questi irrefrenabili bambini che grazie al loro entusiasmo hanno coinvolto altri 13 nuovi bambini allo scautismo, con cadenza annuale, si sono ritrovati per il giuramento. Il 26 marzo 2015, nel suggestivo chiostro di città, tutti rigorosamente in fila hanno marciato, al comando si sono arrestati e hanno giurato i nuovi 13 giovanissimi bambini che hanno arricchito il già nutrito gruppo capitanato sempre dal veterano istruttore Vincenzo Bochicchio, referente regionale dell'AISA Basilicata, che continua a credere nella bontà del progetto “aisavigliano”, libero da ogni pregiudizio ideologico e religioso con un solo intento: far crescere la voglia di essere scout. Vincenzo ha poi tenuto un breve discordo sul rapporto genitore-ragazzo e ha mostrato delle foto facendo vedere le varie attività svolte dagli scout durante l’anno trascorso compreso il campeggio di Irsina. I nuovi piccoli tizzoni hanno finalmente giurato e Luca e Samuele elettrizzati ed euforici hanno esternato a tutti i partecipanti la loro felicità di essere piccoli scout e hanno ringraziato mamma e papa di averli assecondati in questa impresa formativa e creativa. Dopo la cerimonia di giuramento e d’investitura Vincenzo ha tenuto un breve escursus sulla comunicazione: che non guasta mai. Al termine della manifestazione c’e’ stato l’agape con pietanze fornite dai genitori degli scout. La serata dedicata ai nuovi e ai vecchi scoutisti si e’ svolta in serenità divertendosi o e bivaccando tutti insieme al grido “Noi siamo scout e stiam gridando: "Prendimi per mano, camminiamo in quel sentiero, scopriremo insieme il senso della vita. C'è qualcuno, sai, che ormai non spera più, ed allora l'aiuto sarai tu.". Vi lascio con una frase di BP che mi è stata "fornita" dal giovanissimo Samuele: “La repressione delle tendenze egoistiche e lo sviluppo dell'amore e dello spirito di servizio del prossimo aprono il cuore alla presenza di Dio e producono un cambiamento totale nella persona, dandole un'autentica gioia celeste, tanto da farne un essere completamente diverso. Il problema per lui diventa ora non "cosa mi può dare la vita", ma "cosa posso dare io alla vita".”. Nuovo appuntamento il 26 marzo 2016 per raccontare un altro anno di scoutismo aviglianese. Noi ci saremo.