IL LENTO GENERALE BLA BLA ROSA E IL DECLINO DI UN PERDENTE DI SUCCESSO NATURALIZZATO AVIGLIANESE
Dopo l’ufficializzazione della candidatura a sindaco di Avigliano, del dott. Vito Lorusso (persona per bene e degna di rispetto ma politicamente zero) per la lista civica Avigliano libera (guardando il simbolo, è chiaramente marchiato made in Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, boomerang tricolore e linea tricolore ristretta compreso) annunciata dai Capi di Stato Civico, Vincenzo Claps, Gino Mancino e Carmela Santoro (Giuseppe Sileo se lo sono già perso strada facendo) del comitato promotore, anche il comandante del Corpo d'Armata della destra in Basilicata, Generale Bla Bla Rosa, ha condiviso la necessità di una battaglia primaverile di arretramento, per arrivare sicuramente terzi alle elezioni comunali e quindi portare in consiglio al massimo due consiglieri se non addirittura uno: il fidato Vito Lorusso, che in caso della sua sola elezione si dimetterà per far posto al cavallo di razza, il mio omonimo Vincenzo Claps, messo in lista a tirare la carretta dei voti perché lui c’è li ha. La desistenza, nelle varie forme, è più virulenta che mai e tende a peggiorare grazie alle strategie del generale Rosa che non si fa (per il bene del centrodestra) una volta per tutte da parte. Simbolo docet. Fesso io o ingenui i “civilizzatori”. Che tutto questo sia il risultato di una serie di errori di visione politica e di acquiescenza rinunciataria è ormai un dato di fatto. Dalle elezioni comunali del 1995 (voti del centrodestra 2.464) alle elezioni del 2010 (voti del centrodestra 1.752) il protagonista è sempre il generale #BlaBlaRosa, che battaglia dopo battaglia ha perso sul campo (spero di aver fatto bene l’operazione di sottrazione) 652 elettori. Ma a toccare il fondo, fino a raschiare il barile non c’è mai fine. O forse si! Blandire e acconsentire, questo è lo strabismo che vive nel centrodestra aviglianese. Una strategia perdente che oltre a far scadere il livello del dibattito politico paralizza la riorganizzazione dei cittadini senza etichetta di partito che si sono messi in testa il “ragno” per governare Avigliano. Ma forse, non siamo davanti ad una strategia sbagliata, siamo solamente davanti alla deriva con il solito tentativo di riproporre uno schema fallimentare che vede ancora il Generale Bla Bla Rosa dominus dell’area di opposizione farlocca. Se poi, cari cittadini civici, la benzina dei portatori di voti scarseggia, l'impresa diventa improba e ve ne accorgerete tristemente, come un pistard che lancia la volata a perdere a tre giri dalla fine, nella notte tra il 31 maggio e l’1° giugno si arriverà spompati e con il paniere vuoto. Tutta colpa della benzina taroccata! Ancora una volta la coalizione di centrodestra mascherata dietro la lista civica come nel 2005 perderà la battaglia essenziale che avrebbe dovuto portare alla conquista delle menti e dei cuori dei cittadini aviglianesi. Loro preferiscono l’usato sicuro al prototipo taroccato! Ora con le elezioni comunali la battaglia della città, o qualsiasi battaglia lanciata in nome dei cittadini aviglianesi, ha il supporto fondamentale per cambiare: la sua convinta partecipazione a favore del rinnovato centrosinistra per Avigliano del sindaco Vito Summa, libero dalle palle al piede, per cambiare che non ha bisogno di scrivere il suo nome sui simboli. E si può, si deve cambiare. Ci vogliono tempi giusti e 5 anni lo sono con una logica di cooperazione e partecipazione degli aviglianesi completamente nuova e senza sconti.