GIANTURCO CAMBIA IL PRONOSTICO
AVIGLIANO - E campagna elettorale sia. Cinque candidati sindaci e 76 aspiranti consiglieri comunali. Questi i numeri delle comunali aviglianesi. Finita la fase dello studio e della tattica, ieri mattina sono state presentate le lista nelle sede del Municipio. Ma è uno il nome che più crea curiosità e anche suggestione. Non candidato sindaco ma consigliere. Si tratta di Emuanuele Gianturco. Medico. Un pronipote diretto dell’illustre giurista e politico. E’ come se a Melfi si candidasse un Francesco Saverio Nitti o a Rionero un Giustino Fortunato. Ma di più. Non è solo il nome e cognome a destare curiosità e apprensione negli avversari, e rinnovata fiducia in chi lo ha nel proprio elenco di candidati consiglieri. Ad Avigliano non si parla di altro. Avversari e alleati sembrano d’accordo: Emanuele Gianturco, quello dei nostri tempi ovviamente, rischia di essere determinante o per le meno di rendere la sfida equilibratissima. Il jolly lo ha calato nelle ultime ore disponibile per la composizione delle liste, il candidato sindaco Domenico (detto Mimì) Pace. O meglio, dicono i buoni informati, sarebbe stata una mossa dell’ex presidente della Provincia di Potenza, Mimì Salvatore. Sta di fatto che nell’entourage del sindaco uscente e ricandidato, Vito Summa pare ci sia meno entusiasmo. O per le meno si percepisce una certa “irritazione”. La candidatura del medico Gianturco sarebbe stata in realtà prima ipotizzata e poi concretizzata a Potenza nel palazzo della Regione. Sarebbe in effetti una mossa polesiana - pittelliana che attribuisce alla sfida intestina nel Pd per la carica di sindaco aviglianese tutt’altra incertezza. In pratica dopo gli abboccamenti delle scorse settimane il governatore lucano, Marcello Pittella sceglie la non neutralità e cala l’asso nel manica a favore della candidatura di Mimì Pace. E non è una mossa da poco. Sempre nei corridoi del Comune di Avigliano ieri mattina da destra a sinistra tutti parevano d’accordo nel parlare di una sfida ora davvero aperta tra Summa e Pace. Senza girarci troppo intorno, Emanuele Gianturco con tutto il portato che si porta dietro (è medico affermato e discendente del vanto culturale e storico della comunità nonchè componente di una famiglia ancora oggi importante ad Avigliano) è considerato un candidato da cifre importanti. Che poi alle sue spalle ci sia lo “squadrone” pittelliano arricchisce la questione anche da un punto di vista politico. Ovviamente a questo punto si annuncia una campagna elettorale durissima con i big del Pd che sostengono Summa (Luongo, Santarsiero, Speranza e gli altri) che di certo non reagiranno stando fermi e che hanno comunque in lista candidati accreditati di centinaia e centinaia di voti ciascuno con il vicesindaco in testa ma anche ex assessori e consiglieri uscenti. Ma la partita non è ristretta alle sole due liste del centrosinistra area Pd che comunque si dividono i favori del pronostico. Ci sono altri tre candidati. La tradizionale, ormai lista, “Unità popolare” guidata dal consigliere comunale (già candidato sindaco alle scorse comunali), Vito Fernando Rosa. Poi c’è anche la lista dei grillini che è guidata dal giovanissimo aspirante sindaco Claudio Summa. Il peso elettorale dei grillini è difficilmente ipotizzabile. Il loro, al netto dei candidati, sarà come sempre un risultato su cui peserà il voto di protesta e di orientamento nazionale. E poi, per completare il quintesso, c’è la lista civica (ma comunque di centrodestra) guidata da Vito Lorusso che altro non è che la lista del consigliere regionale e leader lucano di Fratelli d’Italia, Gianni Rosa che però pare aver avuto non poche difficoltà a completare la lista. In ogni caso si annuncia una sfida accesa a tutti i livelli con candidati noti e nomi illustri che renderanno viva (forse come non mai) la campagna elettorale delle prossime 4 settimane.