CHERCHEZ LA FEMME - DONNE PER GOVERNARE LA CITTÀ DI AVIGLIANO
Elezioni comunali 2015 – 2020. Abbiamo detto che se la batteranno 5 liste con 5 candidati sindaci tutti di genere maschile e nessuna donna. Abbiamo detto che partono per la competizione 76 aspiranti consiglieri di cui 34 donne con una percentuale del 44,73%, lievitata grazie ad UP e alla lista incompleta di 5 stelle. Abbiamo detto, anzi questo non lo abbiamo detto, che siamo in piena crisi economica e sociale, e i primi a farne le spese sono i cittadini e le casse comunali. Tutto questo grazie all’immiserimento della politica in profonda crisi di idee sotto l’autorità maschile. La città di Avigliano non è un’eccezione, ma se pure è una regola il decadimento dei municipi oggi non sono più consentite scorciatoie Le donne hanno un punto in “comune” la responsabilità di saper far quadrare il bilancio familiare per arrivare alla fine del mese, che potrebbe sembrare poca cosa, ma è altissima strategia politica.. Le donne hanno la possibilità, se si creano le “condizioni” (e qui mi riferisco ai partiti che molto spesso si servono di loro solo per raggiungere le percentuali previste per legge: A.A.A. donna cercasi) per farle eleggere, di entrare di prepotenza nel nuovo consiglio comunale. Se prevarrà la logica maschilista, numeri alla mano, in consiglio comunale nella maggioranza entrerà una sola donna. Comunque il dato significativo lo registreremo (purtroppo per legge), nella conformazione della giunta che sarà di 5 assessori più il sindaco, dove è prevista la quota di genere per cui ci saranno di fatto 3 donne nel governo politico del territorio. Un solo consiglio mi sento di dare agli elettori che può essere racchiuso in uno slogan: “Cherchez la femme per governare Avigliano”. Con umiltà, ridare autorevolezza e dignità alla politica per fermare il degrado, governare per promuovere il bene comune è molto difficile e richiede la capacità reale di mettersi a servizio della città. Bisogna riformare la politica facendosi guidare dalla Nostra Carta Costituzionale, partendo dalla conoscenza dei suoi articoli per poi farli applicare. Mi riferisco in particolare agli articoli 1, 2, 3, 49 della Costituzione: la dignità della persona, i legami sociali, la centralità del lavoro, l’eguaglianza, la partecipazione attiva dei cittadini.