TROPPE BUCHE, NIENTE RACCOLATA
AVIGLIANO - La manutenzione stradale sta diventando un serio problema con cui fare i conti anche nel comune gianturchiano. E il problema non riguarda solo le importanti arterie che collegano il centro abitato con le frazioni e con il capoluogo potentino - anch’esse sempre più bisognose di interventi manutentivi, perché molto trafficate e interessate da diversi restringimenti di carreggiata, avvallamenti e buche - bensì, di vie interne alla città, per le quali diventa sempre più necessaria la messa in sicurezza del tratto stradale. Tra queste, sicuramente, c’è via Porta Potenza. Difatti, il tratto finale di questa via - che non è l’unico tracciato dissestato nel comune di Avigliano - da tempo, è stato oggetto di poche attenzioni da parte delle diverse amministrazioni comunali, che si sono susseguite negli anni. Abbandonato da due decenni, infatti, questo tratto di strada non è stato mai asfaltato. Così, l’ultimo tratto di via Porta Potenza, ex Contrada Cefalo, si presenta come un campo di battaglia, con rattoppi in cemento presenti qua e là, per non sprofondare nelle buche. Un pericolo per le autovetture e per i pedoni, dunque e, in alcuni punti, a centro strada spunta, addirittura, la vegetazione. Percorrerla è diventa davvero un’impresa; i cittadini devono evitare le buche peggiori al fine di non mettere in pericolo se stessi e gli altri e questa situazione di trascuratezza è, ormai, insostenibile. Così, i residenti, per arginare i problemi derivanti dal transito da e verso le proprie abitazioni, spesso, provvedono da soli a sanare, temporaneamente, il tracciato comunale. Le famiglie che abitano in via Porta Potenza - in una zona che, negli ultimi tempi, ha registrato notevole espansione, vicina al campo sportivo di Avigliano - continuano a segnalare la necessità di messa in sicurezza del tratto della strada comunale che, puntualmente, viene lasciato in stato di totale abbandono, perché, a detta dell’amministrazione, non ci sono i fonti. Eppure, il percorso da asfaltare, non è lunghissimo; mettere in sicurezza la strada e adeguare l’accesso, non sarebbe eccessivamente dispendioso per il Comune. Ancora, l’area a sud di Avigliano, che rientra nel quartiere storicamente denominato “Mbera la Terra”, attualmente, ospita nuovi nuclei familiari e ci sono diverse abitazioni in costruzione, oltre ad alcune villette e palazzi abitati da tempo. Pertanto, diventa sempre più importante adeguare il tratto finale di via Porta Potenza, anche al fine di consentire l’accesso ai diversi mezzi. Trentacinque residenti, in tutto. Una decina di famiglie che, quotidianamente, si scontrano con il problema della viabilità del primo tratto stradale che si trovano a precorrere, proprio uscendo di casa. Più volte si è pensato a far eseguire privatamente i lavori. Ma ciò, non sarebbe né possibile né giusto. La strada è e rimane di proprietà comunale e, come tale, è compito dell’amministrazione provvedere a risolvere quest’annosa questione. A complicare la situazione anche due pali telefonici pluridecennali in legno, che rappresentano un pericolo per auto e pedoni, poiché da molto tempo, si trovano a circa un metro all’interno del tratto in questione. Ma, dopo diverse richieste, sottoscritte da tutti i residenti, non sono stati ancora rimossi. Anche gli ultimi episodi nevosi, hanno continuato ad aggravare lo stato del tratto stradale. Gli avvallamenti, che i residenti hanno provveduto a sistemare con il cemento, non sono una soluzione definitiva e l’ingresso alla strada principale, la SP 6, è tutt’altro che a norma. Ma il Comune risponde alle molte segnalazioni dei residenti ripetendo che, attualmente, non ci sono i soldi per avviare i lavori. Pertanto, bisogna aspettare. Aspettare che si effettuino altri sopralluoghi o aspettare che i residenti continuino a rovinare le proprie autovetture, bucando a giorni alterni, sprecando soldi ed energie. Ad inasprire ancor di più la situazione, ci si è messa anche la cooperativa che si occupa della raccolta differenziata “porta a porta”. Si rifiutano chiaramente di percorrere la strada dissestata, perché - dicono - hanno difficoltà di movimento lungo il tracciato. Così chi abita nel tratto finale di via Porta Potenza, deve “abbandonare” i rifiuti differenziati lungo la provinciale, dove non c’è nessuna pensilina e alcun bidone. In questo modo, i residenti lasciano per strada le diverse buste, senza tener conto del rischio per gli autoveicoli in transito lungo la SP 6, che potrebbero imbattersi nell’immondizia e vedersi costretti a fare lo slalom tra i rifiuti. E, ancora, i cani randagi disperdono l’immondizia e i raccoglitori per l’umido, che rientrano nel kit consegnato alle famiglie aviglianesi . E allora, per alcuni cittadini, la soluzione è diventata quella di recarsi quotidianamente all’Ecoisola Comunale. Ed ecco che continua il “trattamento speciale” per i residenti nel tratto finale di via Porta Potenza.